Il pane in Sierra Leone avrà un sapore che ricorderà un po’ il Trentino. Sabato 19 novembre è stato inaugurato il panificio di Lungi, in Sierra Leone; un’opera che ha visto impegnata l’associazione Amici della Sierra Leone di San Bernardo di Rabbi nel corso degli ultimi tre anni.

L’idea, come riporta l’associazione, è partita quando i suoi membri – che da 15 anni tornano periodicamente nel Paese africano – hanno visto un “forte bisogno” nella comunità di Lungi – Tintafor.

“La creazione del panificio in prossimità del mercato cittadino, uno dei luoghi più vivi, vuole essere a supporto di tutta la comunità”, riporta l’associazione.

Sono stati costruiti un forno professionale per la panificazione, la macchina impastatrice, i carrelli e i banchi in acciaio, un generatore con i relativi apparati elettrici per la messa in funzione nella struttura, che è stata creata da zero nel corso del 2022 su un terreno concesso dai Salesiani.

Hanno aiutato in quest’opera i volontari Anna Benedetti, Michele Facchinelli, Paolo Battaglino, Elio Gregori e Maurizio Leonardi, assieme al presidente dell’associazione Luigi Guarnieri, nel loro recente viaggio in Sierra Leone.

Come nasce il progetto? Tutto parte anche dal fatto che l’associazione aveva convertito le tradizionali adozioni a distanza nel progetto “adotta un asilo”, che permette a tutti i bambini delle scuole materne di avere la garanzia di almeno un pasto al giorno. Questo con l’aiuto di un panificatore locale, Victor, che dà un supporto per la distribuzione settimanale del pane.

Victor ha studiato proprio a Trento grazie a una borsa di studio finanziata dall’associazione ormai una quindicina di anni fa. Oggi, con il nuovo panificio, l’obiettivo è quello di poter fornire il pane a cinque asili, più di 800 bambini e un maggiore numero di persone in difficoltà, con una distribuzione a domicilio.

Questo progetto è stato possibile grazie ai contributi di numerosi benefattori, della Cassa Rurale della Valle di Sole e della regione Trentino Alto Adige.