Mons. Tisi: “Nei Consigli un governo condiviso e sinodale””
Si è svolta regolarmente in tutta la diocesi nello scorso fine settimana l'elezione per il rinnovo dei Consigli Pastorali parrocchiali che nei prossimi giorni terranno le loro prime riunioni.
In settimana, martedì 22 novembre, è stato convocato anche il primo Consiglio presbiterale costituito in data 11 novembre (vedi numero scorso di Vita Trentina) dall’Arcivescovo che tra i membri ha scelto i nomi degli otto sacerdoti di fiducia che faranno parte del Collegio dei Consultori per il prossimo quinquennio. Si tratta di don Alessandro Aste; don Marco Berti; don Mario Busarello, don Daniele Morandini; don Dario Silvello; don Tiziano Telch e don don Stefano Zeni.
“Vorrei puntare ad un governo della diocesi condiviso e sinodale”, rivolgendosi agli oltre venti sacerdoti del nuovo Consiglio presbiterale mons. Tisi ha evidenziato la loro disponibilità e la sua intenzione di privilegiare sempre la dimensione dell’ascolto reciproco affinchè Consiglio Presbiterale e Consiglio Pastorale Diocesano siano realmente organismi di partecipazione. “Il mio intento – ha detto mons. Lauro – è di esercitare il servizio della sintesi all’interno del percorso di discernimento a cui sono chiamati i consigli diocesani solo dopo aver ascoltato. Insisto su questo termine: ascoltare.
Il Consiglio ha poi approvato la riduzione numerica dei membri della Segreteria, che risulterà composta da 4 persone, tra cui il vicario episcopale per il clero, il moderatore del consiglio (don Alessandro Aste) e due membri eletti. Vi parteciperà (senza dirittio di voto, naturalmente) anche Piergiorgio Franceschini, direttore Ufficio Stampa della diocesi, per comunicare all'esterno eventuali decisioni.
Si è discusso poi del rinnovo del Consiglio pastorale diocesano, concordando per una riduzione numerica che consenta maggiore operatività, pur rispettando la presenza di una stragrande maggioranza di laici. Non essendo arrivati ad una decisione pienamente condivisa, si è costituita una piccola commissione che proporrà una soluzione alla prossima riunione del Consiglio presbiterale, prevista per il 12 dicembre.
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