Domenica scorsa il taglio. Martedì mattina, la partenza per il viaggio che lo porterà in piazza San Pietro. Il grande abete per il Papa viene quest’anno dalla Bassa Valsugana (nel 2007 fu la val Rendena) come racconta il sindaco Fulvio Ropelato: «La richiesta è partita 9 anni fa, proprio nel 2007, quando come amministrazione comunale ci rendemmo disponibili tramite la Curia di Trento a donare un albero di Natale al Vaticano. Il grande abete, uno dei più belli ed alti dell’Alta Val Campelle, è stato individuato nei pressi dell’Hotel Sat Lagorai. Con l’aiuto delle associazioni del paese l’albero sarà imballato e caricato su un autoarticolato per il trasporto speciale».
Nelle giornate del 6-7-8 dicembre, inoltre, sei pullman partiranno dalla Valsugana, in tutto 400 persone, per assistere alla accensione dell’albero in piazza San Pietro e per incontrare Papa Francesco”. Al taglio dell’albero, con i vigili del fuoco, anche due boscaioli della Val Campelle, Ezio Ropelato e Giorgio Faitini, che, armati di “mannaia e segoni”, hanno dato i primi “colpi di grazia” al maestoso abete della Val Campelle. Nel primo pomeriggio, inoltre, i bambini della scuola primaria di Scurelle hanno messo a dimora 40 nuove piantine, sia di larice che di abete. Un bel messaggio di attenzione alla natura ed ai boschi della Val Campelle. Il 9 dicembre è stata già fissata la cerimonia ufficiale di accensione dell’albero. Nella stessa giornata ci sarà un udienza generale con Papa Francesco per la delegazione trentina (oltre ad una folta rappresentanza del Comune e della Valsugana ci saranno diversi rappresentanti della Provincia e della diocesi trentina) e per quella di Malta, che quest’anno fornirà il presepe.
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