É stato presentato venerdì scorso, 4 novembre, nella cornice dell'aula magna del seminario di Trento, l'ultimo lavoro del professor Ramon Lucas Lucas L. C. dal titolo “Cerchio triangolare. Identità, dignità e agire etico della persona umana”: un'opera che si propone di percorrere gli elementi fondanti dei valori dell'agire mettendo al centro la persona umana.

L'incontro si è realizzato grazie agli sforzi del professor Paolo Fedrigotti, da settembre preside dell'Arcivescovile di Trento e Rovereto e professore di filosofia all'istituto Teologico Accademico di Trento, e alla volontà dello stesso Istituto di portare in città un personaggio illustre.

Padre Lucas, infatti, è professore ordinario di Antropologia filosofica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, professore invitato permanente all'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma e presso l'Università Francisco de Vitoria di Madrid, dove si reca settimanalmente per tenere le sue lezioni; è membro inoltre della Pontificia Accademia per la Vita presso Città del Vaticano e di numerosi centri di ricerca antropologica europei.

Il pomeriggio di presentazione si è aperto con il saluto del direttore dello STAT mons. Giulio Viviani, seguito da un'introduzione del professor Fedrigotti, il quale ha dato una definizione filosofica dell'uomo, tema centrale dell'opera di Lucas, partendo dal Cratilo di Platone.

Ma è con le parole di Lucas Lucas che si entra nel vivo della trattazione: “Il libro “Cerchio triangolare” presenta apparentemente uno schema assai classico, ma al suo interno è contenuto un intento fondativo dei valori etici della persona e di dialogo col presente. La dimensione fondativa la capiamo definendo il titolo dell'opera: l'origine dei valori etici che devono guidare il nostro agire hanno bisogno di essere fondati sulla persona, la quale a sua volta deve essere definita e radicata metafisicamente. Il triangolo indica proprio questo: la fondazione metafisica dell'uomo, la fondazione antropologica dell'etica. Il cerchio, simbolo di perfezione tradizionalmente riconosciuto, rappresenta invece la totalità della persona che dev'essere sempre posta al centro”. “Il dialogo con la contemporaneità”, ha proseguito il professor Lucas, “ è presente invece in ciascuno dei capitoli del libro, che di volta in volta affrontano e sviscerano delle tematiche etiche e bioetiche tipiche del nostro tempo tentando di capirne punti forti e punti deboli”; per citare alcune di esse nominiamo il grosso tema del post-umanesimo e della medicina migliorativa.

Un'opera molto tecnica questa, edita da Cantagalli, ma che tuttavia si presenta con un'ambizione importante: “L'intento è quello di stabilire un dialogo sulla cultura contemporanea, che ha la caratteristica di essere estremamente frammentata e in cui ogni posizione ha la pretesa di essere assoluta”, ci dice al termine della conferenza Padre Lucas. “Soltanto l'umanità di cui siamo costituiti e in cui siamo radicati può e dev'essere lo spunto per una discussione profonda che superi ogni diversità e fondi finalmente un'etica universale”.