Sul versetto di Geremia “Cercate il bene della città…” si è aperto, lo scorso 28 ottobre alla sala Rosa della Regione, l'incontro ecumenico promosso dal Centro Evangelico Ecumenico sul tema “Etica e Giustizia in tempo di crisi”. Ad introdurre i lavori Salvatore Peri (presidente CEE): “Ci sentiamo stranieri ed estranei in questo paese dove il linguaggio non è fraterno, in un periodo di confusione ed insicurezza… Cercare il bene? Sentirci parte di questo paese, mettere in moto le nostre energie, la nostra inventiva, perché la persona sia sempre più soggetto di diritti e oggetto di attenzione e questo in collaborazione con tutti, religiosi di altre fedi e laici che si pongono lo stesso obiettivo”. Sul tema dell'abitare la città ha parlato il sacerdote e filosofo Marcello Farina: “Tra la città e quelli che la abitano si è creata una profonda frattura, bisogna riumanizzare le nostre città… Manca una cultura dell'onestà. Occorre ripensare una nuova politica, dove la partecipazione attiva e responsabile dei cittadini sia considerata un bene e non un pericolo”. Il magistrato Pasquale Profiti: “La giustizia stritola le classi marginali: processiamo persone povere, persone che non hanno avuto opportunità nella vita, tossicodipendenti. Non abbiamo, si può dire, detenuti per reato economico-finanziario, evasione fiscale, mentre in Germania se ne contano 8000… Ancora oggi conta la differenza di nascita”. È d'accordo il presidente delle Acli Luca Oliver: “La crisi aumenta le fragilità, genera compartimenti non equi. Occorre dare possibilità ai lavoratori di essere tutelati ed essere oggetto di partecipazione”. In conclusione il responsabile per le libertà religiose, l'avventista Davide Romano, cita Giorgoi La Pira: “alle Chiese il compito di essere sale della terra”…