Tredici morti, oltre 6 mila infortuni: sono questi i numeri, da gennaio ad oggi, “dell’insicurezza sul lavoro in Trentino” citati dai sindacati Cgil Cisl e Uil, che hanno indetto un’ora di sciopero per venerdì 18 novembre.
“Le lavoratrici e i lavoratori si fermano per un’ora per sollecitare imprese e politica ad affrontare il dramma delle morti e degli infortuni”, annunciano Cgil Csil e Uil con una nota stampa.
I sindacati parlano di “cifre in crescita che si scontrano con l’immobilismo di imprese e giunta provinciale, rimasti fino ad oggi sostanzialmente immobili, nonostante le numerose richieste di intervento sollecitate dalla organizzazioni sindacali”.
Sciopereranno le lavoratrici e i lavoratori dei settori privati e pubblici, ad eccezione dei lavoratori pubblici essenziali che sono vincolati al rispetto di specifiche norme sul diritto di sciopero.
“Sindacati e lavoratori chiedono da mesi un rafforzamento dei controlli con il potenziamento degli organici ispettivi, maggiore prevenzione e più formazione, la previsione di un sistema che premi le aziende che investono in salute e sicurezza, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza a livello aziendale e territoriale”, riportano Cgil Cisl e Uil.
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