Gli operatori diocesani della pastorale familiare a conforonto con l'Enciclica
Amoris Laetitia: che cosa cambia per la pastorale familiare? Se lo sono chiesto ben 64 famiglie della Diocesi di Trento (con una settantina di bambini animati dal gruppo Sermig di Mori) domenica 16 ottobre a Villa Moretta, in una giornata, organizzata dal Centro Diocesano di Pastorale Familiare, dedicata a tutti gli operatori che si attivano per le famiglie sul territorio della diocesi.
Le riflessioni della mattinata sono state affidate a don Lorenzo Zani. Al centro della meditazione, il primo capitolo dell'esortazione intitolato «Alla luce della Parola». Si tratta del primo dei tre capitoli dedicati a presentare quanto la Bibbia dice del matrimonio e della famiglia, e offre alcune indicazioni significative: l’uomo e la sua sposa sono creati a immagine di Dio e sono da lui benedetti; l’uomo è aiutato dalla sua donna a uscire dalla solitudine; i due saranno un’unica carne; il dono dei figli; la famiglia è Chiesa domestica; famiglia, città e Chiesa sono in stretta relazione; la famiglia è la sede della catechesi; i piccoli sono presentati da Gesù «quasi come maestri» degli adulti; i figli non sono una proprietà della famiglia; la sofferenza e la fatica del lavoro: la tenerezza dell’abbraccio.
Dopo la mattinata dedicata all'aspetto spirituale, i lavori del pomeriggio si sono concentrati sull'attività pastorale, con un momento molto atteso in cui gli operatori pastorali hanno potuto confrontarsi e mettersi in sintonia con il vescovo Lauro. "Sogno una famiglia che con il suo vissuto dà la buona notizia di un amore possibile seppur imperfetto e perfino ferito" ha detto l'arcivescovo, prima di dare appuntamento agli operatori in gennaio per continuare il confronto sui cambiamenti che attendono la pastorale familiare.
Partendo dal presupposto che Amoris Letitia è e diventerà per qualche anno il punto di riferimento della pastorale famigliare, il Centro dedicherà all'approfondimento di questo testo altri tre momenti, oltre ad una giornata di spiritualità e ad un incontro pubblico con i rappresentati dell'Ufficio nazionale di Pastorale Famigliare della CEI.
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