Per volontà della Congregazione per l’Educazione Cattolica, si sta mettendo in cantiere un nuovo Istituto Teologico Affiliato alla Facoltà teologica triveneta di Padova, dedicato prevalentemente ai seminaristi
Lunedì 17 ottobre si è tenuta l’inaugurazione dell’Anno Accademico dello Studio Teologico Accademico del Seminario di Trento (STAT). Per l’occasione ha tenuto la prolusione il Vescovo Mons. Brian Farrell, Segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani (si veda intervista sotto) sulla riforma luterana, un tema che è oggetto anche di un Corso Speciale a cura del Prof. Massimiliano Traversino con l'intervento di esperti di fama internazionale, come il valdese Sergio Rostagno e i coniugi americani Blume.
Nell'inaugurazione l'Arcivescovo Lauro ha sottolineato le nuove prospettive che sono scaturite da un faticoso momento di passaggio che la Provvidenza ci dischiude con novità che potranno portare buoni frutti. Come già anticipato da Vita Trentina, l’anno prossimo ci sarà un nuovo Istituto Superiore di Scienze Religiose, che la Diocesi, grazie alla solerzia e all’impegno deciso e forte del Vescovo Lauro, ha ottenuto (mentre in Italia se ne chiudono tanti: almeno 40!), in sostituzione di un altro itinerario accademico che termina il suo servizio, prezioso e interessante, quasi unico in Italia (il Corso Superiore di Scienze Religiose), dell’Istituto di Scienze Religiose che continua ad esistere presso l’FBK (già Istituto Trentino di Cultura). Una nuova scuola, quindi, per la formazione dei nostri laici e in particolare degli insegnanti di religione cattolica.
Parallelamente, per esplicita e determinante volontà della Congregazione per l’Educazione Cattolica, chiude anche lo STAT e si sta allora mettendo in cantiere un nuovo Istituto Teologico Affiliato alla Facoltà teologica triveneta di Padova, dedicato prevalentemente ai seminaristi. Lo STAT proseguirà, presumibilmente fino al 2020 per onorare l’impegno con gli studenti già immatricolati. Così la Diocesi non clericalizza tutto, anzi va incontro alla necessità sempre più urgente di garantire la formazione ai propri laici nell’offerta di una seria e autentica proposta teologica ecclesiale.
In questi anni lo STAT, voluto per dare un adeguato e doveroso riconoscimento accademico ai seminaristi e ai frequentanti i corsi teologici del Seminario, ha vissuto una formidabile esperienza accademica con lo Studio Teologico Accademico di Bressanone, ma non cesserà certo la relazione che anzi si intensifica con la vicina Diocesi di Bolzano-Bressanone come si è visto all'inaugurazione dell'anno seminaristico (vedi pag.15).
L’inaugurazione è stata l’occasione anche per la consegna dei 7 diplomi di baccalaureati conseguiti quest’anno. Proprio la settimana scorsa sono state presentate e discusse quattro tesi da parte degli studenti che hanno terminato il loro itinerario accademico. Con il Prof. Severino Vareschi due tesi storiche: quella molto documentata del seminarista e prossimo diacono Luca Tomasi su “La promozione delle vocazioni sacerdotali nell’Arcidiocesi di Trento (1919-1969)”; che nel titolo citava una frase di don Eugenio Bernardi, oggi da invertire: “Dalla carestia all’inflazione”. Quindi quella della signora Antonia Leonardi sulla figura e il carisma di Fra Girolamo Biasi da Sfruz “Apostolo della sofferenza” (confratello e amico di San Massimiliano Kolbe). Un’altra tesi con il Prof. Matteo Giuliani, esperto catecheta, della signora Roberta Casagrande sull’esperienza di una comunità parrocchiale in relazione al catecumenato dei ragazzi, come nuova e antica via di Iniziazione cristiana. Infine con il Prof. Bruno Tomasi lo studente Mirco Partacini si è cimentato su una tematica coraggiosa: “Il suicidio: l’addio volontario a questo mondo. Sviluppo storico-teologico e prospettive contemporanee per comprender un atto disperato”. Un momento molto bello e significativo che rivela la preparazione, la ricerca e l’approfondimento che lo STAT ha offerto in questo decennio di esistenza a seminaristi e laici impegnati.
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