Anche quest’anno, come succede ormai da un quarto di secolo, il Circolo Michael Gaismayr di Trento ricorderà, in occasione del 3 novembre, i circa dodicimila uomini, tirolesi e trentini caduti con divisa austriaca durante la Prima guerra mondiale.
Quest’anno però, con lo scoppio della guerra in Ucraina, la cerimonia si arricchisce di un significato particolare: oltre 60.000 soldati, figli di questa terra, combatterono infatti non lontano da quei luoghi dove oggi si sta consumando una delle più cruente guerre dell’epoca moderna. Per questo, spiega il Circolo Michael Gaismayr, “a distanza di tanti anni, è importante ricordare il monito che questi caduti, in massima parte umili contadini, ci hanno trasmesso attraverso il loro sacrificio: ovvero che le guerre producono solo morte ed orrori, lacerano le famiglie, cancellano le identità più fragili, costringono intere popolazioni all’esodo forzato. Questo è ciò che accadde anche per 110.000 tirolesi di lingua italiana che durante la prima guerra mondiale furono costretti a lasciare la loro terra e le loro case per sfuggire alla brutalità dei combattimenti”.
“Oggi non siamo qui per celebrare gli eroi, né per contrapporre visioni diverse della guerra e della storia (che pure esistono), ma semplicemente per dare anche a quei soldati “invisibili”, che combatterono con divisa austriaca, la dignità e il ricordo che per molti anni è stato loro negato prima dal fascismo e poi dalla retorica nazionalista“, prosegue il comunicato degli organizzatori dell’incontro: “Ecco, vorremmo che fosse questo lo spirito con cui si celebra questa giornata: opponendo ai nazionalismi la cultura del reciproco rispetto, restituendo alla comunità tirolese / trentina il diritto e la speranza di riappropriarsi pienamente della propria storia, riaffermando in modo convinto la vocazione europea ed europeista di questa terra, intesa come luogo di pace e di incontro fra persone di lingue e culture diverse“.
La giornata del 3 novembre sarà aperta, alle ore 18, da un breve corteo lungo via Belenzani, al quale tutti sono invitati a partecipare, cui seguirà un momento di riflessione rispettosa e composta che avrà luogo, subito dopo la deposizione di una corona di fiori davanti alla lapide che ricorda i caduti della Città di Trento (1914 / 18), presso la sala di Rappresentanza del Comune di Trento a Palazzo Geremia con la presentazione, alle ore 18.30, della ricerca storica di Osvaldo Tonina e Giuseppe Matuella “Da Fraveggio a Kirsanov”: il
ritorno! un’odissea durata più di cento anni”.
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