Buona la prima: bilancio positivo per la settimana estiva di formazione-vacanza per operatori pastorali, che si è svolta ad Andalo all'inizio di agosto]

Facendo proprio il messaggio contenuto nell’Esortazione apostolica postsinodale Amoris laetitia, soprattutto laddove afferma che «le famiglie cristiane, per la grazia del sacramento nuziale, sono i principali soggetti della pastorale […

offrendo la “testimonianza gioiosa dei coniugi e delle famiglie, chiese domestiche”», ma anche partendo dalla conoscenza delle scelte e attività di pastorale familiare in Diocesi di Trento, dei soggetti che vi operano e dei nodi critici da affrontare, il programma di formazione rivolto agli operatori di pastorale familiare del Centro Famiglia si è arricchito di una proposta alternativa.

Si tratta di un biennio di studio in ambito teologico e pastorale (con il Patrocinio dello S.T.A.T. di Trento), nella formula di una settimana estiva di formazione-vacanza con la famiglia; nel primo anno con un percorso mirato ad offrire conoscenze ed abilità comuni a tutti gli ambiti della pastorale familiare; il secondo anno più orientato all’azione in ambiti specifici, quali la preparazione al Matrimonio, la genitorialità, le crisi coniugali ecc., il tutto con un atteggiamento accogliente ed empatico nei confronti delle persone che si incontrano.

In questa cornice si è svolta nell'estate ad Andalo la prima settimana di “Esplorando Sentieri…”, conclusasi domenica 7 agosto con la Messa presieduta dal vescovo mons. Tisi. Vi hanno attivamente partecipato un’ottantina di persone (19 famiglie, alcuni sacerdoti e animatori), vivacizzando il clima dello Splendid Hotel di Andalo con una “pattuglia” di 37 bambini, di età compresa tra i 5 mesi e i 13 anni! La proposta di formazione ha cercato di coinvolgere tutta la famiglia, diversificandosi nelle modalità e nei tempi della giornata: al mattino l’approfondimento di diverse tematiche attraverso lezioni, lavori di coppia e/o laboratori di gruppo per gli adulti, mentre i ragazzi, guidati dalle animatrici, erano impegnati su spunti di riflessione, compatibilmente con le proprie capacità e in forma ludica; prima del pranzo le famiglie si ricongiungevano per il momento di preghiera, di cui erano protagoniste. I pomeriggi e le serate, liberi per la vacanza-ferie vere e proprie, hanno fatto da sfondo ad un prezioso intreccio di relazioni, creando rete tra i partecipanti di tutte le età.

Massimo e Norma Fuiano del Centro Famiglia