Saranno i The Bastard Sons of Dioniso, sabato 22 ottobre allo Smart Lab di Rovereto, gli ospiti speciali del concerto-debutto dei tre brani frutto del percorso formativo di Upload School 2022 di Blankout, Clamore e Pekorelle, i tre giovanissimi progetti musicali trentini protagonisti della tre giorni di workshop e formazioni dello scorso settembre.
Affiancati dai tutor e produttori Cesare Petulicchio, Leonardo Milani e Johnny Mox, il collettivo di musica elettronica Blankout, il trapper Clamore e la band indie-pop Pekorelle, sono giunti alla realizzazione professionale della loro canzone originale selezionata nella prima fase della Upload School. I tre under 21, promesse della musica trentina, si esibiranno quindi in un set di 30 minuti ciascuno, che includerà anche il brano prodotto nell’ambito di Upload School, ora competitivo anche per l’UploadSounds contest generale, il concorso destinato ai musicisti under 35 dell’Euregio con in palio interessanti premi, a cui è possibile iscriversi gratuitamente entro il prossimo 6 novembre 2022 sul sito www.uploadsounds.eu.
Dopo di loro, come detto, il palco dello Smart Lab sarà tutto per i The Bastard Sons of Dioniso, tornati prepotentemente sulla scena nel 2022 con “Dove sono finiti Tutti?”, il loro ottavo album in studio, uscito lo scorso 8 aprile, nel solco dell’energia che caratterizza il gruppo fin dall’inizio della sua carriera. Otto tracce rock in pieno stile TBSOD che comporranno, assieme ai loro maggiori successi, la scaletta del concerto roveretano, a conclusione di un tour che, da maggio, ha portato la band trentina ad attraversare in lungo e in largo l’Italia per esibirsi nei principali festival della penisola.
L’ingresso al concerto, che inizierà alle ore 21, è libero e gratuito.
Upload School è organizzata dalla Cooperativa Mercurio di Trento, il Centro Musica di Trento e la Cooperativa Sociale Smart Onlus di Rovereto, in collaborazione con la Fondazione Caritro, il Servizio Cultura, Turismo e Politiche giovanili del Comune di Trento e Itas Mutua, nell’ambito della piattaforma euroregionale UploadSounds, co-finanziata – tra gli altri – dalle Province autonome di Trento e Bolzano e dalla Regione autonoma Trentino-Alto Adige.
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