Continua ad avanzare il tracciato trentino della Ciclovia del Garda, l’anello ciclopedonale che, una volta completato, unirà le sponde del più grande lago italiano. Sono stati aggiudicati da parte di Apac-Agenzia provinciale per gli appalti e i contratti i lavori per realizzare il tratto che va dal sottopasso del Ponale alla galleria Orione (unità funzionale 1.2) per un appalto da 6,5 milioni di euro. I lavori sono affidati quindi all’associazione temporanea di imprese Edilcom srl, Vaglia Costruzioni srl e Monfredini Fausto srl.
La Ciclovia del Garda completa sarà un’infrastruttura di 166 chilometri. “Un’infrastruttura fondamentale per la mobilità, l’ambiente e il turismo – afferma il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti – che per la parte trentina rientra tra le opere strategiche affidate dalla Giunta provinciale alla figura del commissario straordinario, in questo caso Francesco Misdaris, che, grazie alle prerogative speciali, introdotte da una norma apripista approvata a livello provinciale, può ridurre i tempi e semplificare le procedure”.
“Una sfida importantissima non solo per Trentino, Veneto e Lombardia, ma per l’intero territorio italiano – prosegue il presidente Fugatti -. Il completamento dell’anello si inserisce inoltre in una strategia coerente della Provincia autonoma di Trento per la mobilità sostenibile in un’area fortemente trafficata e che include anche il trasporto ferroviario con l’ipotesi di collegamento tra Alto Garda, Rovereto e l’asse Brennero-Verona“.
Il progetto preliminare dell’intera ciclovia ed i progetti definitivi ed esecutivi delle UF1.1, UF1.2, UF1.3 e UF3.1 (solo definitivo) sono stati redatti internamente dagli uffici della Provincia autonoma di Trento, mentre la procedura di gara della UF1.2 è stata svolta, su richiesta del commissario straordinario per l’opera C-66-Ciclovia del Garda sponda Ovest, mediante procedura aperta sopra soglia comunitaria con il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Il tempo di esecuzione dei lavori è stabilito in 560 giorni naturali consecutivi.
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