Ha fatto tappa anche alla stazione ferroviaria di Trento il treno del Milite Ignoto che, proveniente da Aquileia, raggiungerà dopo varie fermate Roma. A proporre l’evento è il Gabinetto del Ministero della Difesa, che ha organizzato il proseguimento del viaggio del “Treno della Memoria”, iniziativa sviluppata nel 2021 in occasione del centenario del Milite Ignoto. Dato l’ottimo successo di pubblico dello scorso anno, si è voluto ancora una volta rievocare lo storico viaggio che le spoglie del soldato senza nome – simbolo dei 600 mila caduti in divisa italiana durante la Grande Guerra – condussero fino all’Altare della Patria, nella capitale.

Ad attenderlo, stamane a Trento, c’era una folla di autorità civili e militari e tra di loro il presidente del Consiglio provinciale, Walter Kaswalder. Il generale Matteo Spreafico, capo di Stato Maggiore del Comando Truppe Alpine della Regione, ha spiegato ai presenti, tra i quali tanti scolari trentini, l’alto valore morale di questa iniziativa, “che non è una celebrazione del mito della guerra, ma un tributo di onore al sacrificio di tanti ragazzi“. Il generale ha guidato le autorità sulle carrozze del convoglio, un treno dell’epoca perfettamente conservato, sul quale è stata anche allestita una mostra multimediale sul tema dei soldati nella Prima Guerra mondiale.

Sono i territori del Nord Est teatro della prima tappa dell’“Edizione straordinaria” del convoglio ferroviario che tre anni dopo la fine della Prima Guerra Mondiale trasportò la salma del Milite Ignoto da Aquileia a Roma. Durante di viaggio di una settimana venne accolto da milioni di italiani presenti nelle stazioni poste sul tragitto. Il 4 novembre 1921 il feretro venne poi tumulato all’Altare della Patria. Ora con la riproposizione del Convoglio saranno toccati i capoluoghi di tutte le regioni italiane non raggiunti dallo storico tragitto del 1921. Il treno storico ripartirà alle 20 ripartirà ”salutato” dalla fanfara alpina Julia, per raggiungere poi Milano Porta Garibaldi l’8 ottobre, Torino Porta Nuova il 9, Aosta il 10, Genova Piazza Principe l’11, Ancona il 13, Perugia il 14, L’Aquila il 15, Campobasso il 17, Bari Centrale il 19, Potenza Centrale il 20, Catanzaro Lido il 22, Cagliari il 26 e Palermo Centrale il 31. A novembre il fermerà a Napoli Centrale il 3, a Roma Termini il 4 e, infine, a Roma San Pietro il 5.

Per l’occasione, sul primo binario della stazione ferroviaria di Trento sarà visitabile al pubblico anche la mostra del Gruppo Ferromodellistico Arnaldo Pocher ospitata in Sala Mazzoni con orario 9:30 – 12:30 e 15:00 – 18:00. Tra le curiosità vi la fedele riproposizione di un modello in scala H0 (la più utilizzata in ambito ferromodellistico) dello storico convoglio, creato dal socio Stefano Carrara. Venne proposto per la prima volta lo scorso anno a Palazzo Geremia a Trento in occasione della presentazione della Staffetta Cremisi per la Pace promossa dai bersaglieri di Trentino, Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Bersaglieri (ANB). Nel Comitato organizzatore anche Toni Genovese, presidente della sezione di Trento e socio di GFF Pocher, che lanciò l’idea di dare vita ad un treno storico nella ricorrenza del Centenario del Milite Ignoto. Proposta ripresa dall’amico Carrara autore del convoglio storico in miniatura, ora esposto nella Sala Mazzoni. Curiosamente molte tappe del tragitto Trieste – Trento coincidono proprio con quelle della Staffetta Cremisi per la Pace ideata lo scorso anno dal trentino – veneto Livio Guidolin. Il convoglio giungerà a Trento trainato da una locomotiva Diesel D345 e sarà composto da un carro H, una carrozza Centoporte di 1.a classe, un bagagliaio tipo Carnera 1931R, una carrozza Centoporte salone, una ulteriore carrozza Centoporte, un carro K12, un bagagliaio tipo 1926 e una vettura cuccette 1959. Quello originale e proposto dal Gruppo ferromodellistico Pocher di Trento era trainato da due vaporiere Gr. 740.