Si presenta con una ricca offerta di corsi e di proposte la Scuola Diocesana di Formazione Teologica che in ottobre riprende le sue lezioni nel tradizionale orario del sabato pomeriggio (dalle 14.30 alle 18; informazioni e iscrizioni: www.diocesitn.it/SDFT -tel. 0461.360211) presso le aule del Seminario di Trento in Corso 3 Novembre, 46. È possibile seguire il percorso del triennio (non accademico) oppure seguire i singoli corsi (quest’anno in tutto sono otto). Il I semestre va dal 1° ottobre al 17 dicembre mentre il II semestre dal 18 febbraio al 13 maggio 2023 .
Nonostante molti trentini ne abbiano goduto in oltre 40 anni, la Scuola non è forse ancora conosciuta nei dettagli e nella sua capacità di rispondere ad esigenze molto ampie. Al professor Leonardo Paris, referente diocesano per la formazione, chiediamo quindi ulteriori chiarimenti.
Professor Paris, a chi è rivolta principalmente la Scuola?
A tutti coloro che sono interessati ad approfondire, cercare, conoscere la fede e la teologia cristiana. Non si può cercare, non si può trovare, e soprattutto non si può scegliere se non si conosce… I professori sono molto preparati e il carattere non accademico della SDFT fa sì che siano davvero aperti e accessibili a chiunque. Il che non significa che non serva impegno e studio!
Negli anni avete anche differenziato le modalità di partecipazione. Attualmente quali sono?
La scuola è davvero molto flessibile, in questi anni abbiamo cercato di renderla sempre più così. Si può partecipare a tutti i corsi del triennio, un percorso che ha una certa completezza e sistematicità, oppure partecipare a singoli corsi in base al tempo e agli interessi. Oltre alla modalità in presenza, che è la migliore per chi voglia e possa partecipare e interagire con professori e colleghi studenti, si può partecipare anche online, per chi fosse impossibilitato o lontano. L’esperienza di questi anni ci dice che si può ricevere e dare molto anche così.
Quest’anno, in particolare, quali sono i corsi attivati?
Ci saranno corsi dedicati alla Bibbia, con Ester Abbattista che tratterà i libri di Giona e Giobbe e Giuseppe Casarin che tratterà le lettere di san Paolo. Ci saranno corsi di teologia, con Romolo Rossini che tratterà l’etica, io stesso con un corso sulla Trinità e un giovane teologo, Tommaso Fambri, con un corso dal titolo “Abitare il mondo da figli” dedicato alla tematica della Grazia. Ma ci saranno anche un corso di Storia della Chiesa contemporanea, con Severino Vareschi, un corso sul cinema e la spiritualità con Katia Malatesta e un corso sulla liturgia con Morena Baldacci.
Quest’ultima proposta sulla liturgia si presenta particolarmente innovativa, interessante anche per chi svolge un servizio liturgico nella propria comunità.
Esatto, il corso è articolato in sei lezioni: tre sulla celebrazione e tre in particolare al triduo pasquale. Lo abbiamo pensato come preparazione alla Pasqua e come aggiornamento e approfondimento per tutti coloro che svolgono servizi ecclesiali a vario titolo nelle nostre parrocchie. Anche per annunciare il Vangelo bisogna essere preparati, sapere cosa si crede e cosa si annuncia.
Lei, prof. Paris, terrà un corso sulla Trinità, un tema aereo, che forse risulta come qualcosa di lontano…
Non credo… ma io sono innamorato della Trinità, quindi non vale! Si tratta del modo con cui i Cristiani parlano di Dio come Uno e trino. So che può sembrare astratto, ma mi piacerebbe mostrare come si tratti di qualcosa di molto vicino a ciascuno. Credo che tutti noi abbiamo il problema di stare vicini senza farci divorare, essere diversi senza essere lontani. Le famiglie, le comunità, ma anche le nazioni, vivono in questa tensione: da una parte unità e dall’altra differenza e distinzione. Trovare l’equilibrio fa la differenza fra essere schiavi o liberi. Non è poi così astratto…
Lascia una recensione