Sono ancora quattro i posti interi da assegnare nella scuola secondaria di secondo grado, in Trentino, mentre sono 23 gli spezzoni non ancora assegnati tra la scuola primaria e la secondaria di primo e secondo grado. Questo quanto riportato dal dirigente generale del Dipartimento istruzione e cultura della Provincia di Trento Roberto Ceccato, che ha parlato di un quadro di assunzioni che, nella scuola, è “in complessivo miglioramento rispetto all’anno scolastico 2021-2022”.
L’incontro si è svolto nel primo pomeriggio di oggi (mercoledì 28 settembre) tra la dirigenza del Dipartimento istruzione e cultura della Provincia di Trento e le rappresentanze sindacali. È stato fatto un primo bilancio sull’andamento dell’anno scolastico appena iniziato. All’incontro erano presenti Roberto Ceccato, dirigente generale del Dipartimento istruzione e cultura, Francesca Mussino, dirigente del Servizio reclutamento e personale della scuola, Monica Zambotti, dirigente del Servizio istruzione, e Roberto Giancotti, direttore dell’Ufficio concorsi e assunzioni del personale della scuola.
Il reclutamento del personale docente è stato il primo elemento di confronto. “Questi numeri – ha commentato l’assessore all’istruzione Mirko Bisesti – confermano lo sforzo dell’amministrazione nel garantire la qualità del servizio scolastico. Abbiamo abbreviato i tempi delle nomine e garantito un inizio d’anno il più regolare possibile“.
Per quanto riguarda i docenti, riporta la Pat, “il fabbisogno di 566 posti (634 nel 21-22) è stato coperto con 290 nomine a tempo indeterminato (307 nel 21-22), comprensive del nuovo canale di reclutamento c.d ‘art. 21’, che ha impattato in modo efficace per la copertura dei posti di sostegno in tutti i gradi e di lingua straniera alla scuola primaria. Il tasso di copertura dei posti vacanti è quindi notevolmente migliorato passando dal 48,4% dello scorso anno al 51,2% dell’anno in corso. A questo dato mancano poi le assunzioni su alcune discipline del concorso Ordinario, alla cui tempistica, dettata dal Ministero dell’Istruzione, la Provincia si è dovuta adeguare e i cui esiti delle classi di concorso in via di definizione porteranno comunque i loro effettivi positivi sull’organico con la tornata estiva di assunzioni dell’anno venturo”.
Dopo le nomine in ruolo, è partito il sistema informatizzato della “Chiamata unica”, che ha permesso di dare risposta ai fabbisogni del sistema: sono stati stipulati circa 1250 contratti a tempo determinato su 2000 posti disponibili.
Il quadro delle assunzioni a tempo determinato è stato completato dall’attività dei dirigenti scolastici. Ad oggi, 28 settembre, la Pat riporta che “si registrano esigue scoperture alla scuola secondaria, come detto pari a 4 posti interi (di cui 2 al serale), più alcuni spezzoni tra scuola primaria e secondaria. Ad oggi quindi l’organico della scuola trentina è sostanzialmente al completo per l’erogazione del servizio didattico”.
Per quanto riguarda il personale ATA, il concorso di stabilizzazione per la figura di coadiutore amministrativo scolastico (CAS) e il concorso pubblico e la progressione verticale per la figura di assistente amministrativo scolastico (AAS) hanno permesso di assumere a tempo indeterminato 161 risorse, con un consolidamento importante dell’organico in forza alle Segreterie delle Istituzioni scolastiche, proseguendo nel percorso avviato negli ultimi anni di potenziamento e stabilizzazione del personale ausiliario tecnico e amministrativo che opera presso le scuole.
Anche in questo caso, dopo le nomine in ruolo è stato attivato, come novità per l’anno scolastico 2022-2023, il sistema informatizzato della “Chiamata unica”. Un sistema che permette a coloro che sono presenti nelle graduatorie di concorrere al conseguimento di un contratto a tempo determinato, effettuando le scelte in maniera simultanea per tutte le scuole, comodamente a casa dal proprio computer, superando anche le limitazioni dovute alla pandemia. In questo modo, sono stati assegnati 317 incarichi delle varie figure professionali dell’ATA direttamente dalla Provincia, contro i 257 assegnati nel 2021-2022, con le tradizionali convocazioni in presenza. Anche in questo caso si registra quindi un trend in miglioramento ed un conseguente sgravio del carico di lavoro per le Segreterie scolastiche.
Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia si registrano quest’anno 85 assunzioni a tempo indeterminato (scuole PAT e scuole equiparate), contro le 38 del 2021-2022. Inoltre la Provincia ha effettuato 4 assunzioni di ruolo relative alla figura di coordinatore pedagogico nei circoli, ad esito del concorso ordinario svolto nel corso del 2022. Anche la “Chiamata unica” per il tempo determinato evidenzia dati in miglioramento; sono stati coperti quest’anno prima dell’avvio del servizio 731 posti su 834 disponibili, per un tasso di assegnazione del 87,6%, contro 698 su 907 del 2021- 2022 (tasso del 76,9%).
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