E' disponibile da qualche settimana il nuovo Annuario 2016-2017 dello STAT che presenta nel dettaglio le finalità e il programma dei corsi attivati dallo Studio Teologico Accademico di Trento nel corso del prossimo anno scolastico 2016-2017.

La peculiarità dell'offerta formativa è sottolineata nel “primo” saluto dell'arcivescovo Lauro Tisi con il richiamo ad una Chiesa in uscita in cui le strade della ricerca e dello studio incrociano anche le domande dell'uomo contemporaneo. Così il rettore don Tiziano Telch che si sofferma sullo stile dello studio della teologia come occasione per servire Dio e i fratelli e crescere nella relazione interpersonale.

Al direttore dello STAT, mons. Giulio Viviani, che è stato riconfermato per il secondo mandato fino al 2019, sta a cuore ribadire il ruolo di servizio alla verità dello Studio Teologico che quest'anno dedicherà attenzione particolare, nella città del Concilio, alla memoria viva e attualizzante dei 500 anni della riforma di Martin Lutero.

I corsi riprenderanno il 26 settembre e possono essere frequentati come studenti ordinari, studenti ospiti, straordinari o uditori nell'orario pomeridiano ormai collaudato dalle 15.30 alle 18.55: possono essere frequentati anche per la formazione permanente dei preti, dei laici impegnati o degli insegnanti.

Nell'annuario si ricorda che, come sezione dello STAB altoatesino, lo STAT permette a chiunque sia in possesso di un diploma di scuola media superiore, di accedere agli studi teologici e conseguire il grado accademico di baccalaureato in teologia, riconosciuto dallo Stato. Oltre ad abilitare all'insegnamento della religione cattolica esso permette anche di accedere ai cicli successivi, la Licenza in Teologia e il dottorato di ricerca.

Fra gli appuntamenti di quest'anno spicca l'inaugurazione dei corsi il 17 ottobre con la presenza di mons. Brian Farrell e il convegno internazionale sulla riforma luterana che avrà luogo a Trento a metà novembre d'intesa con il competente ufficio della CEI: