Il Teatro di Meano ha compiuto il suo sesto anno di vita e si prepara a inaugurare una nuova Stagione teatrale, la settima, sotto la guida di AriaTeatro e del Comune di Trento.
La programmazione 2022-23 del Teatro di Meano è stata presentata lunedì 19 settembre nella Sala Medievale del Teatro Sociale di Trento. Sabato 24 settembre dalle 18.30 si terrà una giornata di festa a Meano per condividere con pubblico, amici e collaboratori i tanti appuntamenti di teatro, danza, poesia e cinema previsti. “Più reali dei sogni” recita il claim della nuova Stagione: una citazione della poetessa giapponese Murasaki Shikibu che recita “Le cose reali nel buio non sembrano più reali dei sogni”. Ed è proprio in quello spazio fra buio e luce, fra sogno e realtà che si colloca lo spettacolo, uno spazio in cui ciò che è reale e ciò che non lo è si intrecciano in rappresentazioni che lasciano all’immaginazione la possibilità di definire ciò che non è raffigurato. La Stagione 2022-23 del Teatro di Meano si propone di far sognare gli spettatori con la proposta di eventi di qualità, dopo i due anni difficili che hanno ostacolato la frequentazione dei luoghi di cultura e spettacolo.
Gli spettacoli di Teatro Professionale quest’anno saranno sei, a cui si aggiungeranno le sei produzioni frutto delle Residenze teatrali che si terranno al Teatro di Meano durante tutto l’anno.
Il primo evento della Stagione Professionale vedrà in scena Giusto, venerdì 21 ottobre, una produzione Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse, di e con Rosario Lisma e con le illustrazioni suggestive di Gregorio Giannotta.
Venerdì 25 novembre sarà la volta di Faber. Recital, produzione NoveTeatro, con Melania Giglio e con la regia di Domenico Ammendola, che ripercorre alcune importanti tappe della storia di Fabrizio De André. Giovedì 15 dicembre andrà in scena Corpo eretico, di e con il grande Marco Baliani, in un immaginario dialogo con Pier Paolo Pasolini.
Quarto appuntamento della Stagione Professionale sarà Tonio, sabato 28 gennaio 2023, produzione AriaTeatro, liberamente tratta da “Tonio Kröger” di Thomas Mann, con adattamento, ideazione, interpretazione e regia a cura di Giuseppe Amato.
Sabato 18 febbraio sarà la volta di Cattivo, straordinario monologo tratto da “Cattivi” di Maurizio Torchio (in accordo con MalaTesta Lit. Ag., Milano), con Tommaso Banfi e l’esperta regia di Giuliana Musso, in una coproduzione AriaTeatro e La Piccionaia – Centro di Produzione Teatrale.
Chiuderà la Stagione Professionale lo spettacolo Overload, sabato 4 marzo, una produzione firmata Sotterraneo e titolo tanto atteso nel territorio, in quanto tre volte annullato negli scorsi anni al Teatro Comunale di Pergine a causa della pandemia.
Prima novità nel libretto 2022-23 sono le Residenze teatrali, sei produzioni che non solo verranno messe in scena al Teatro di Meano, ma che nasceranno o verranno perfezionate durante un periodo di residenza, appunto, nel Teatro stesso.
La Stagione Amatoriale è promossa e organizzata dal T.I.M. – Teatro Instabile di Meano e propone sei spettacoli realizzati da compagnie del territorio, diverse delle quali porteranno in scena testi scritti in dialetto.
Dopo il successo dello scorso anno, giunge alla sua seconda edizione il Cineforum. Anche l’edizione 2023 prevede quattro proiezioni.
La Stagione 2022-2023 del Teatro di Meano è stata presentata dal Direttore artistico di AriaTeatro, Denis Fontanari, in collaborazione con Laura Begher, Dirigente del servizio Cultura, Turismo e Politiche giovanili del Comune di Trento, Anna Brugnara, Presidente del T.I.M. – Teatro Instabile di Meano, Alessio Baldo, Presidente della Commissione Cultura della Circoscrizione di Meano, e il Direttore del Centro Servizi Culturali Santa Chiara, Massimo Ongaro.
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