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La giornata di apertura della COP20/CMP10 si è conclusa con i migliori auspici da parte della maggior parte dei Paesi. Dopo le intenzioni espresse dal neo Presidente, nonché Ministro dell’Ambiente Peruviano Pulgar-Vidal, affinchè questa conferenza “possa fare davvero la storia”, le varie coalizioni si sono espresse.
Gli interventi più interessanti, estratti dall’Earth Negotiations Bulletin (http://www.iisd.ca/climate/cop20/enb/) sono tra gli altri quello dell’UE, che ha dichiarato delle alte aspettative dalla Conferenza, sottolineando che il gruppo ha recentemente proposto la riduzione delle emissioni del 40% entro il 2030.
L’Alliance of Small Island State, tramite il portavoce di Nauru, uno dei Paesi più piccoli rappresentati, ha evidenziato la necessità di un impegno economico da parte dei Paesi sviluppati, con l’investimento di 100 miliardi di dollari all’anno.
Per quanto riguarda la società civile, i Giovani hanno chiesto ai leader di superare le loro aspettative, mentre le Trade and Union NGOs hanno lamentato una diffusa mancanza di ambizione da parte dei leader.
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