A Borgo una serata dedicata al Beato Carlo d’Austria curata dal Comitato 18 settembre 1917

A Castello Tesino una pala che ricorda il beato Carlo d’Asburgo

“Ricordare un fatto d’arme che oltre 100 anni fa ha tristemente segnato il nostro territorio e ricordarlo insieme, senza distinzione di bandiere o schieramenti con rappresentanze di diversa appartenenza e provenienza, quando nuovi, inattesi venti di guerra soffiano alle porte di casa diventa occasione fondamentale e provocante per riflettere e merita attenzione e partecipazione”.

Piera Degan, presidente del Comitato 18 settembre 1917, presenta così il tradizionale appuntamento in programma dal 16 al 18 settembre, che culminerà domenica con la solenne Cerimonia di Commemorazione dei Caduti della domenica.

L’appuntamento ricorda quanto avvenuto la notte tra il 17 e 18 settembre 1917, quando le guardie che presidiavano l’entrata di Carzano vennero uccise dai bersaglieri italiani che tentavano di occupare il paese.

Il fitto programma si aprirà venerdì 16 settembre alle 20: all’auditorium dell’oratorio parrocchiale “Bellesini” di Borgo Valsugana si terrà il convegno “Il Beato Carlo d’Austria – Guerra, potere e santità”. Introdurrà la conversazione, moderata dal direttore di Vita Trentina Diego Andreatta, il parroco don Roberto Ghetta. Interverranno l’arciduca Martino d’Austria Este, nipote del beato Carlo d’Austria, il professor Marco Cimmino, storico della Società Italiana di Storia Militare, il dottor Mauro Faverzani, giornalista e autore di opere sul Beato Carlo, e il professor Maurizio Dossena, delegato per Piacenza ed Emilia Romagna dell’Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli. Parteciperà all’appuntamento anche l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi.

“Ora che la pace è minacciata – prosegue Degan – ci rendiamo conto concretamente quale valore essa sia e quanto importante sia custodirla e anche difenderla e perseguirla quotidianamente. Ci rendiamo conto dell’urgente bisogno di recuperare la saggezza e l’umiltà di imparare la lezione della storia, maestra di vita, per saper affrontare le sfide di oggi con la necessaria consapevolezza e per una scelta decisiva a favore della pace”.

Un obiettivo, quello della promozione della pace, che il Comitato 18 settembre 1917 si è sempre posto. “La Commemorazione di settembre – precisa la presidente – offre un’occasione unica di incontro sia per raccontare e trasmettere la storia, sia per tessere relazioni con e fra discendenti e associazioni combattentistiche che annualmente tornano per ricordare i loro caduti e fare memoria di sofferenze, morte e distruzione che l’assurdità della guerra semina sempre e ovunque”.

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