Ha scelto anche quest’anno la prestigiosa cornice della 79° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia il Religion Today Film Festival, per presentare al pubblico quella che sarà l’edizione numero 25 della rassegna, che dal 14 al 21 settembre prossimi si svilupperà lungo una ricca serie di eventi e proiezioni.
42 i film in concorso da 23 paesi diversi, 11 anteprime nazionali, 4 anteprime europee e 1 internazionale. Parteciperanno 50 ospiti, tra cui il movimento Women of Faith for Peace, e si terranno 3 mostre, 3 concerti, 10 dibattiti e altrettante masterclass dedicate ai giovani.
La conferenza stampa veneziana è stata aperta dalla tavola rotonda “Dialogue between faith seen from a female prospective“, condotta da 3 donne simbolo di dialogo interculturale e religioso: Azza Karam, Segretaria Generale del Religions for Peace International, professoressa di Religione e Sviluppo all’Università Vrije di Amsterdam e membro presso le Nazioni Unite dell'”High Level Advisory Board on Effective Multilateralism”. H.H. Anita Evelyn Stokes Hayford, ex Ambasciatrice del Ghana in Italia, Turchia, Grecia, Croazia e Slovenia; la prima ghanese a guidare l’Executive Board del World Food Programme; è stata Rappresentante Permanente del Ghana alla FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) e all’IFAD (Fondo Internazionale per lo sviluppo agricolo). Lia Beltrami, fondatrice del Festival e del movimento Donne di Fede per la Pace, Leone d’Oro per la Pace 2017; regista con all’attivo 53 documentari e cortometraggi, rappresentante di Religions for Peace presso la FAO e presidente della casa di produzione Aurora Vision.
“Iniziare i festeggiamenti per i 25 anni di Religion Today durante la Mostra del Cinema di Venezia rappresenta un momento importante di unione tra il cinema e il dialogo tra fedi, religioni e culture”, ha spiegato Beltrami: “In 25 anni Religion Today ha sempre cercato di lavorare come faro della ‘diplomazia culturale’, creando ponti, relazioni e diffondendo film di alto valore. Ci è parso importante vivere questo 25° puntando sulla dimensione del dialogo, come caratteristica portante del festival: lo facciamo a Venezia con un dibattito sul ruolo delle donne di fede nella costruzione della pace. Oggi più che mai dobbiamo tornare a riempire di significato la parola pace.”
Tra i numerosi ospiti internazionali presenti, anche il produttore Roberto Bessi, prestigioso nome del cinema americano e italiano, che sarà a Religion Today con il film “Ride back to freedom”, docufilm in cerca del significato di libertà del regista austriaco Hermann Weiskopf.
Nella prestigiosa location, ospitati dalla Fondazione Ente dello Spettacolo, è stato decretato il vincitore del premio conferito dal “Religions for Peace International”, il movimento che da più di 50 anni si impegna a dare risposte multi-religiose efficaci ai problemi urgenti del mondo. Il riconoscimento, conferito dal presidente dell’Associazione BiancoNero, Alberto Beltrami, e dal direttore artistico di Religion Today Film Festival, Andrea Morghen, è andato al film che più di tutti ha colto lo spirito del dialogo interreligioso, tra le 6 pellicole internazionali selezionate dalla giuria internazionale: “Dead Sea Guardians”, di Ido Glass e Yoav Kleinman, documentario che incrocia le storie di 3 ragazzi, un palestinese, giordano e israeliano, che decidono di unire le forze per andare oltre ai conflitti dei loro paesi e lottare per salvare il Mar Morto.
Ad emozionare il pubblico presente alla conferenza stampa anche la proiezione di alcune immagini della mostra del fotografo bengalese Asaf Ud Daula, pluripremiato artista internazionale: “Emotion to Generate Change”, che sarà esposta durante il Festival, dal 14 al 18 settembre, tra Trento e Pinè. Quindi è stato presentato il trailer della 25° edizione di Religion Today, con un “mash up”, frutto della storia di questo festival, che racconta volti, storie, fedi e arte: lo riassume una frase di Don Tonino Bello: “Dobbiamo passare dalla cultura dell’indifferenza alla convivialità tra le differenze”.
Il programma completo dell’edizione del quarto di secolo sarà però presentato Trento, al Teatro Sociale, il 6 settembre prossimo. Unica anticipazione concessa dal direttore Morghen, l’appuntamento per il 14 settembre, quando inizierà ufficialmente il Festival con la cerimonia di apertura, a ingresso gratuito, di questo giubileo di Religion Today: al Teatro Sociale di Trento, alle 20.30, si apriranno le danze con uno spettacolo interculturale: dall’affascinante danza dei dervishi sufisti della Sufi Ensemble Rabbaniyya, all’intervento del direttore di Avvenire Marco Tarquinio, all’omaggio a Lucio Dalla del cantautore trentino Alberto Beltrami, per concludere con il coro della Sosat “Dal Trentino al Mondo” e con la chitarra dell’infinito di Anthony Mazzella, artista di fama mondiale.
Religion Today Film Festival, realizzato grazie al contributo della Provincia Autonoma di Trento, della Regione Trentino Alto Adige-Südtirol, del Comune di Trento, della Direzione Cinema del Ministero della Cultura, ha siglato per il 2022 anche un’importante partnership con Montura, brand leader nel settore dell’abbigliamento per la montagna e per l’outdoor, che attraverso il proprio laboratorio creativo e casa editrice “Montura Editing” porterà i propri contenuti sviluppati nell’arco degli ultimi vent’anni e darà slancio alle attività del Festival ed alla sua promozione anche fuori i confini regionali.
Importante, come ogni anno, è il contributo dell’Arcidiocesi di Trento, attraverso il personale del Centro Missionario Diocesano, che con professionalità e attenzione gestisce l’accoglienza dei numerosi ospiti internazionali del Festival.
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