Il grande applauso di piazza San Pietro, gremita nonostante la pioggia, ha accolto la proclamazione di papa Francesco: Giovanni Paolo I è Beato.
“Noi, accogliendo il desiderio del Nostro Fratello Renato Marangoni, vescovo di Bulluno-Feltre, di molti altri Fratelli nell’episcopato e di molti fedeli, dopo aver avuto il parere del dicastero delle Cause dei Santi, con la nostra Autorità apostolica concediamo che il venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo I, Papa, d’ora in poi sia chiamato Beato e che sia celebrato ogni anno nei luoghi e secondo le regole stabilite dal diritto, il 26 agosto“, ha detto papa Francesco in latino, prima che sulla facciata della Cattedrale di San Pietro venisse scoperto l’arazzo col ritratto di papa Albino Luciani, realizzato dall’artista cinese Yan Zhang. La data in cui sarà festeggiato è quella della sua elezione, avvenuta il 26 agosto del 1978.
Subito dopo la proclamazione, è stata portata all’altare dalla nipote Lina Petri la reliquia di Giovanni Paolo I: uno scritto autografo recante un suo appunto dedicato alle tre virtù teologali, fede, speranza e carità.
“Il nuovo Beato ha vissuto nella gioia del Vangelo, senza compromessi, amando fino alla fine egli ha incarnato la povertà del discepolo, che non è solo lo staccarsi dai beni materiali, ma soprattutto vincere la tentazione di mettere il proprio io al centro e cercare la propria gloria. Seguendo l’esempio di Gesù è stato pastore mite e umile, considerava sé stesso Come la polvere su cui Dio si era degnato di scrivere”, ha detto papa Francesco: “Con il sorriso papa Luciani è riuscito a trasmettere la bontà del Signore, è bella una Chiesa con il volto lieto, sereno, sorridente”.
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