Giuseppe Agrimi, ex consigliere provinciale del Partito Repubblicano, si è spento ieri (martedì 23 agosto) all’età di 93 anni. Arrivato in Trentino come funzionario della Regione e della pubblica amministrazione, entra entrato in Consiglio provinciale nel 1978, rimanendoci fino al 1993, nel corso dell’ottava, della nona e della decima legislatura. Dal 1983 al 1985 aveva guidato l’assessorato alla sanità e alle attività sociali, mentre dal 1985 al 1988 quello all’edilizia e alla cooperazione.
Era stato anche consigliere e assessore comunale, quando a Palazzo Thun sedeva il sindaco Adriano Goio. In quell’occasione, Agrimi aveva ricoperto la carica di assessore ai lavori pubblici.
Esprime cordoglio per la scomparsa del politico il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder, “anche a nome dell’assemblea legislativa”. Kaswalder ricorda “la figura umana e morale di Agrimi, il suo impegno politico e l’attività amministrativa che ha svolto per molti anni con saggezza, intelligenza e grande senso di responsabilità“.
Agrimi era un uomo apprezzato trasversalmente sia dagli appartenenti al suo partito sia da chi non ne condivideva la sua fede politica. Fu anche attivo nel mondo associazionistico e sportivo: è stato tra i fondatori della Buonconsiglio nuoto e ha guidato la Federnuoto all’inizio degli anni Novanta.
Nel 2018, dopo 60 anni di matrimonio, aveva rinnovato la promessa di matrimonio con l’amata moglie Valentina Rissone, morta nel 2021. Agrimi lascia i figli Michela, Alessandra e Fabrizio e i nipoti. I funerali saranno giovedì 25 agosto alle 9 nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonio di Trento.
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