A pochi giorni dalla beatificazione di papa Giovanni Paolo I (4 settembre), le parrocchie e l’Apt della val di Fassa hanno dedicato al futuro beato una serata evento mercoledì 17 agosto nel sesto appuntamento dell’iniziativa “Ispirazioni d’estate“.
L’incontro, dal titolo “Albino Luciani, il papa dell’umiltà” si è tenuto a Moena al teatro Navalge. Tra gli ospiti, coordinati da Cesare Bernard, il postulatore cardinale Beniamino Stella, Andrea Tornielli (direttore editoriale del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede), don Davide Fiocco (collaboratore della causa) e il nipote del futuro beato, Gianni Luciani.
Dopo il saluto dell’arcivescovo di Trento mons. Lauro Tisi, che ha ricordato il suo personale legame con papa Luciani attraverso la sorella che abitava a Levico, il card. Beniamino Stella ha ripercorso la storia della causa di canonizzazione, di cui è postulatore del 2015, evidenziando l’attualità del magistero di papa Luciani. Il cardinale ha ricordato il famoso passaggio dell’Angelus del 10 settembre 1978, su Dio che “è papà e più ancora è madre”: fu “riscritto più volte, pensato e voluto in tutta la sua profondità”.
Quindi, a delineare la figura del futuro beato, gli interventi di Andrea Tornielli e i racconti del nipote Gianni Luciani, figlio del fratello Edoardo, che hanno restituito un’immagine di persona molto legata alla propria famiglia, e soprattutto vicina e attenta ai problemi e alla vita quotidiana delle persone.
Il racconto completo della serata si può leggere sul sito web della Diocesi di Trento, che riporta anche i passaggi del processo di beatificazione.
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