Due incontri letterari aspettano i cittadini e i turisti che hanno deciso di trascorrere la settimana di Ferragosto a Levico Terme. Nell’ambito della rassegna Levico incontra gli autori, la Piccola Libreria e la Biblioteca comunale di Levico Terme infatti propongono, per oggi, mercoledì 17 agosto, e per venerdì 19 agosto, le presentazioni dei nuovi lavori di Paolo Malaguti, “Il Moro della cima”, e di Veronica Galletta, “Nina sull’argine”.

Si parte con una comoda passeggiata di circa 40 minuti dal centro di Levico fino al Forte delle Benne, dove mercoledì 17 agosto alle 18 Paolo Malaguti dialogherà con Lorenzo Carpané, giurato premio Itas libro di montagna. Al centro, il nuovo libro del romanziere di origine veneta, “Il Moro della cima” (Einaudi, 2022), che racconta la storia di Agostino Faccin, «il Moro», uomo di montagna che diventa il guardiano del nuovo rifugio sul monte Grappa. Ma la Storia non ha intenzione di lasciarlo in pace, la Grande Guerra è alle porte, e quella vetta isolata dal mondo diventerà terra di conflitto. Il Moro assiste alla Storia che sfila sotto ai suoi occhi: nel 1918 il Grappa è la linea del fronte, un campo di battaglia che non tarderà a trasformarsi in un cimitero a cielo aperto e infine in un sacrario. Con «Il Moro della cima» il premiato scrittore padovano Paolo Malaguti torna a raccontare la Prima guerra mondiale con gli occhi di un personaggio leggendario esistito veramente; con il suo decimo romanzo consegna ai suoi lettori una straordinaria ode alla montagna e a un tempo che non c’è più.

Venerdì 19 agosto invece l’appuntamento è a Palazzo delle Terme, sempre alle ore 18, quando Veronica Galletta, in dialogo con la scrittrice Emanuela Canepa, parlerà del suo “Nina sull’argine” (Minimum Fax, 2021). Il libro racconta la vicenda di Caterina, giovane ingegnera al suo primo incarico importante: responsabile dei lavori per la costruzione dell’argine di Spina, piccolo insediamento dell’alta pianura padana, che in un ambiente di soli uomini, si confronta con difficoltà di ogni sorta: ostacoli tecnici, proteste degli ambientalisti, responsabilità per la sicurezza degli operai. Giorno dopo giorno, tutto diventa cantiere: la sua vita sentimentale, il rapporto con la Sicilia terra d’origine, il suo ruolo all’interno dell’ufficio. Finalista al premio Strega e premio Campiello opera prima, l’ingegnera Veronica Galletta ha tratteggiato un personaggio a cui il lettore si affeziona fin dalle prime pagine e un inconsueto, ritmatissimo apologo sulla vulnerabilità, sul lavoro e sui fantasmi del grande cantiere delle vite di tutti i giorni.