Il caldo sopra la media stagionale e la siccità ci fanno riscoprire quanto preziosa sia sorella acqua, risorsa naturale da custodire e preservare. Lo sapevano bene i nostri avi, che con ingegnosa capacità la sfruttavano come forza motrice per macinare cereali e granaglie. Proprio ai mulini ad acqua è dedicato il nostro tradizionale numero di Ferragosto, in edicola giovedì 11 agosto.
Nelle sue 32 pagine, riccamente illustrate dagli scatti sapienti del nostro Gianni Zotta, indaghiamo il ruolo dei mulini nell’economia rurale di un tempo nelle vallate trentine – confermato anche dalle testimonianze artistiche – e la capacità oggi di farsi volano dell’offerta turistica.
Spazio poi alla ricognizione, valle per valle, dei numerosi mulini sparsi sul territorio, alcuni dei quali ancora attivi. Completano il numero un piccolo glossario dei termini legati all’attività molitoria, un racconto firmato dallo scrittore Paolo Valente e uno speciale “Letto per voi” sul ciclo dell’acqua, rivolto ai piccoli lettori.
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