L'esortazione Amoris Laetitia citata da mons. Tisi ha aperto sabato la Maratona di lettura
L’eco della freschhissima esortazione apostolica “Amoris laetitia” di Papa Francesco si è diffusa di valle in valle nell’itinerante maratona di lettura di ben 24 ore, che ha anticipato sabato 9 aprile la Festa delle famiglie. Pure organizzata dal Centro Pastorale per la famiglia e dai referenti locali della Commissione diocesana, la singolare staffetta è stata aperta dall’Arcivescovo di Trento mons. Lauro Tisi che ha scelto proprio un brano tratto dal documento: «Di fronte a quelli che proibivano il matrimonio, il Nuovo Testamento insegna che ogni creazione di Dio è buona e nulla va rifiutato. Il matrimonio è un dono del Signore. Nello stesso tempo, a causa di tale valutazione positiva, si pone un forte accento sull’avere cura di questo dono divino: Il matrimonio sia rispettato da tutti e il letto nuziale sia senza macchia. Tale dono di Dio include la sessualità: Non rifiutatevi l’un l’altro». La maratona è quindi proseguita con una staffetta che ha coinvolto 11 località del Trentino. “Vi hanno partecipato oltre 500 persone – riepiloga con entusiasmo don Albino Dell’Eva, delegato vescovile per la famiglia – nata da un’intuizione di Alessandro Cagol, è frutto dell’impegno di numerose famiglie ed stata trasmessa in diretta tv e in streaming con la fibra ottica grazie a Trentino Network”. Da Trento a Fiera di Primiero,da Mezzolombardo a Pergine Valsugana passando per Tione, Cles, Cavalese, Riva del Garda, Borgo, Rovereto e Malè si sono alternate le letture di testi di ogni genere letterario poesie, canzoni, brani del vangelo. Dopo 24 ore ininterrotte, con il coinvolgimento anche di un gruppo di famiglie della Diocesi di Bolzano Bressanone, l’evento si è concluso sul palco dell’auditorium Santa Chiara con le letture finali del sindaco di Trento Alessandro Andreatta (da “Uscita di sicurezza” di Ignazio Silone) e del presidente della Provincia Ugo Rossi con “Io non ho paura” di Niccolò Ammaniti. Infine, l’Arcivescovo emerito, mons. Luigi Bressan ha proposto alcuni brani – letti anche in francese e inglese – del documento congiunto tra cattolici e ortodossi sulla famiglia, firmato a Trento alcuni anni fa. “La famiglia – ha letto Bressan – è un ambiente morale unico, il nucleo fondamentale della società. Bisogna rispettare la sacralità della maternità, garantire ai giovani delle politiche remunerative coerenti con la costruzione della famiglia e permettere ai genitori il diritto di educare”.
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