Un’estate calda anche per il tema della pace quella di quest’anno. Giovedì 4 agosto il Cantiere di Pace e l’associazione Cortili di pace, in collaborazione con enti e associazioni trentini per la pace, organizzano un confronto sulla proposta nonviolenta per il superamento della guerra in Ucraina.

Cosa si può fare per stare in questa guerra smontandola anziché fomentandola con l’indifferenza? Questo è solo uno dei punti che verranno affrontati nel corso dell’incontro. Cantiere di Pasce nasceva questa primavera proprio con l’obiettivo di favorire, dal basso, azioni nonviolente per una risoluzione diplomatica del conflitto in Ucraina. Un altro punto importante è la promozione di un’educazione alla pace a livello locale.

Parteciperanno all’incontro, che sarà alle 18.30 nella sala Cà Stalla del Castello di Pergine, le persone che sono state in Ucraina per portare aiuti e solidarietà, come nel caso della carovana Stop the War Now dello scorso aprile e la manifestazione promossa a Kiev a luglio dal MEAN (Movimento Europeo di Azione Nonviolenta). Interverranno Marco Baino, Alberto Tamanini, Federico Zappini, Giulio Francomanno, Alex Faggioni, Elena Stefani e Stefano De Toni.

In segno di vicinanza del movimento pacifista trentino con altri scenari di guerra e di sopraffazione dei più deboli parteciperà alla manifestazione anche Stefano Calzà, recentemente rientrato dalla Rotta Balcanica, dove transitano i profughi provenienti dall’area mediterranea, dall’Europa sud orientale e dalla Siria.

Fra i temi discussi nel corso della serata c’è anche il Trattato per la messa al bando delle armi nucleari, che verrà proposto al comune di Pergine Valsugana.