Don Andrea Decarli: “Anche quest’anno ci proponiamo nell’ottica di una Chiesa in uscita, desiderosa di mettersi in dialogo, come invitano a fare Papa Francesco e l’arcivescovo Tisi, appena eletto”

Paura, rabbia e stupore. L’edizione 2016 della Cattedra del Confronto, promossa dall’Ufficio diocesano cultura e università diretto da Leonardo Paris con don Andrea Decarli, è iniziata lunedì 4 aprile, ospitata come di consueto nella Sala della Cooperazione di via Segantini a Trento, proponendo con l’apprezzata formula del dialogo tra voci provenienti da ambiti diversi l’approfondimento su un tema quanto mai accattivante, “Le emozioni e gli altri”.

"Abbiamo deciso di riflettere sulle emozioni, sugli effetti che hanno sul nostro modo di rapportarci con gli altri e sull'influsso che esercitano all'interno della società – ha detto in apertura don Andrea Decarli -, e anche quest'anno ci proponiamo nell'ottica di una Chiesa in uscita, desiderosa di mettersi in dialogo, come invita a fare Papa Francesco e con lui anche l'arcivescovo appena eletto, monsignor Lauro Tisi".

L'8º ciclo di incontri, appuntamento qualificato e atteso dalla cittadinanza, si è aperto davanti ad un folto pubblico con la riflessione dedicata alla paura, un'emozione ricorrente quando pensiamo al futuro e spesso indotta per diffondere rifiuto, diffidenza, intolleranza.

Quali sono le paure che caratterizzano il nostro tempo? Paura del diverso, dello straniero, del terrorismo e, nella tradizione cristiana, “il timore di Dio”. Ma quale significato può avere ancora questa idea?

Spesso il potere, sia politico che religioso, fa della paura un uso strumentale. Come difendersi da tali manipolazioni? La paura ci blocca, ci spinge a comportamenti irrazionali ma, al tempo stesso, è ciò che protegge da molti pericoli, dunque ha un volto ambivalente mostrando anche una dimensione positiva.

Sul tema si sono confrontati lo psicoanalista Luigi Zoja e la biblista Rosanna Virgili.

Il dialogo con il pubblico è stato preceduto da un breve video costituito da spezzoni di film, affrontando così l’argomento anche attraverso il linguaggio del cinema.