È stato approvato durante il Consiglio Circoscrizionale del Centro Storico-Piedicastello del 27 luglio il documento sul degrado urbano delle aree di Trento Nord, concernente alcune problematiche rilevate nei Rioni dei Solteri, Magnete e Centochiavi, attraverso il quale il consigliere Nicola Vigorito chiede di mettere in campo un grande sforzo sinergico e su più fronti: educativo, culturale e di giustizia sociale, prestando particolare attenzione alle fragilità e allo smarrimento degli adolescenti, spesso lasciati soli ad un destino incerto e bramosi di contare e di essere riconosciuti.
La comunità chiede l’intervento urgente delle Istituzioni, affinché siano tenuti sotto controllo tutti quei fenomeni che mettono a repentaglio il vivere civile dei quartieri. Negli ultimi tempi infatti – spiega il documento – si sono verificati “episodi di schiamazzi nel parco Giosafat, soprattutto nelle ore serali e notturne, che si verificano quasi quotidianamente almeno fino alle ore 24.00 circa, per lo stanziamento di individui che abusano palesemente del consumo di alcol (che in base al regolamento comunale è rigorosamente vietato nei parchi) e droghe (queste ultime soprattutto col favore del buio e dell’abbandono del parco da parte delle famiglie). Il frequente bivacco diurno e notturno culmina spessissimo in una situazione di degrado per via dei rifiuti abbandonati; i bidoncini esistenti risultano di dimensione insufficiente e per giunta non predisposti per la raccolta differenziata. Cosa ancora più grave è l’abbandono su tavoli, panche e zona gioco bambini di bottiglie in vetro, lattine, cartoni di pizza e altri rifiuti”.
“Episodi di bullismo e danneggiamenti a cose e persone. Si segnalano ricorrenti episodi di bullismo da parte di una baby-gang di quartiere soprattutto in zona Parrocchia dei Santi Martiri Anauniensi, Parco Giosafat, Scuole Gorfer, passeggiata Mesotrekking. Le vessazioni continue hanno riguardato e continuano a riguardare, bambini coetanei, persone deboli e anziani, intercettati all’uscita della Chiesa e della scuola o durante i giochi nel campo sportivo parrocchiale. Alcuni episodi hanno riguardato addirittura la funzione religiosa in corso e si sono spinti fino all’incendio dei cassonetti del parco, con l’intervento urgente dei pompieri per domare le fiamme alte e pericolose che si sono sprigionate. Alcuni residenti ed esercizi commerciali hanno segnalato, inoltre, il lancio di sassi scagliati verso il condominio adiacente al parco (con la frantumazione dei vetri di una macchina regolarmente parcheggiata) ed alcune altre attività similmente censurabili”.
Il Consiglio Circoscrizionale ritiene inoltre “insufficiente l’illuminazione pubblica di Via Solteri e Via Centochiavi (nelle ore notturne luogo di scorribande automobilistiche) fino al cavalcavia della Valsugana, in prossimità dell’inizio della pista ciclabile del parco di Melta, nonché della stradina sterrata che attraversa il parco Mattia Giosafat (lato sud dello stabile del Polo Tecnologico), che da Via Solteri conduce in via Pranzelores”.
“Pur avendo piena coscienza che l’origine di alcuni fenomeni di devianza e disadattamento sociale affondano le proprie radici nelle mille contraddizioni dell’era moderna, il cui tentativo di risoluzione richiederà un profondo e determinato sforzo sinergico sul fronte educativo, culturale e di giustizia sociale, la comunità non è disposta (e per questo ci chiede di intervenire) a rinunciare alle regole civili, presupposto fondamentale per lo sviluppo di una comunità pacifica, sana, solidale e democratica”, spiega Vigorito, che nel documento approvato invita il Sindaco e la Giunta
Comunale a “ristrutturare e riqualificare il sistema di illuminazione nella zona, assegnare un vigile di quartiere che pattugli la zona e costituisca un punto di riferimento importante per la comunità, per segnalazioni e controllo delle situazioni più pericolose e problematiche, ad esempio il quotidiano e massiccio consumo di alcol, in prossimità dei giochi dei bambini che da regolamento comunale è rigorosamente vietato. Infine che il Sindaco si faccia portavoce, presso il previsto Comitato di ordine pubblico provinciale, per esigere con determinazione l’intervento anche delle altre forze dell’ordine, adoperando tecniche e modi ritenuti più opportuni, al fine di scoraggiare (sia in orari serali che notturni) la frequentazione del parco da parte di individui dediti prevalentemente al consumo di alcol e droghe e a produrre continui schiamazzi e musica ad alto volume, soprattutto se oltre gli orari consentiti.
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