“Vorrei ribadirlo con vergogna e chiarezza: chiedo umilmente perdono per il male commesso da tanti cristiani contro le popolazioni indigene“. Così papa Francesco nel primo appuntamento pubblico del viaggio in Canada a Maskwacìs, ieri (lunedì 25 luglio), dove il pontefice ha incontrato i rappresentanti di Métis, Inuit e First Nations.
Il pontefice ha riconsegnato i mocassini donati dagli indigeni negli incontri a Roma, in ricordo dei bambini delle scuole residenziali vittime di “politiche di assimilazione devastanti”.
“Le scuse sono un primo passo”, ha detto il Papa, aggiungendo che è necessario “camminare insieme perché le sofferenze del passato lascino il posto a un futuro di guarigione”.
Il papa, come riporta Vatican News, ha voluto definire la sua 37esima trasferta come un “pellegrinaggio penitenziale”. “Oggi sono qui a ricordare il passato, a piangere con voi, a guardare in silenzio la terra, a pregare presso le tombe”, ha detto ai rappresentanti delle comunità Métis, Inuit e First Nations.
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