La “chiamata” di don Ivan da parte di papa Francesco è un’ improvvisa ventata di gioia per la famiglia di Vita Trentina di cui è stato formidabile direttore, ma anche per le comunità di Mori, Ravina e Romagnano, Mavignola, e quelle di Rovereto e Vallarsa che lo “consegnano” ancora più ricco di esperienza ad una diocesi impegnativa.
Sarà un pastore come lo conosciamo: fede robusta e provata dalla vita, carità che predilige i più deboli, profezia che si esprime anche con una scrittura profonda e folgorante. Gli auguriamo buona salute, qualche ora di riposo e di silenzio in più.
Col suo passo di montanaro va in una missione aperta al mondo e sarà per tutti un pastore in uscita. Buon cammino, don Ivan
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