Salgono a 6 le vittime identificate della tragedia della Marmolada, quando un seracco è crollato, domenica 3 luglio. Sono stati effettuati in mattinata due nuovi riconoscimenti: si tratta di cittadini di nazionalità ceca.
Rimangono 5 persone, tutte italiane, reclamate dai familiari che ancora risultano disperse in attesa dei riscontri scientifici del Reparto investigativo speciale dell’Arma dei carabinieri. Sono 9 invece i corpi recuperati dopo il crollo del seracco, di cui appunto 6 riconosciuti.
Ad oggi sono 7 i feriti coinvolti nel tragico evento, ricoverati in strutture ospedaliere del Trentino (3) e in Veneto (4). Lo hanno comunicato Maurizio Fugatti, presidente della Provincia di Trento, e Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, al termine della riunione di coordinamento che si è svolta nel centro della Protezione civile a Canazei.
I parenti delle vittime ceche sono stati accolti in Val di Fassa dal console ceco a Milano Jiri Kudela e dai presidenti Fugatti e Zaia, che hanno espresso loro il cordoglio della comunità locale.
Le ricerche in quota proseguiranno ad oltranza per non lasciare nulla di intentato. Dopo le verifiche via terra con i cani da ricerca, stanno proseguendo i sorvoli dell’area del distacco con i droni per individuare eventuali nuovi reperti, che vengono puntualmente georeferenziati anche per chiarire la dinamica del distacco e il movimento della massa di ghiaccio e roccia precipitato per oltre 2 chilometri lungo la parete nord della Marmolada.
L’auspicio espresso dal presidente Zaia e condiviso con il presidente Fugatti è l’apertura di un tavolo nazionale per la definizione di eventuali nuove regole per l’accesso degli escursionisti ai ghiacciai, elaborate sulla base delle informazioni tecniche raccolte sul campo.
Lascia una recensione