Sabato 25 giugno si è concluso il primo turno del campeggio parrocchiale alla “Madòna del Mónt” per i bambini delle elementari della zona pastorale di Tione. Le porte del campeggio estivo, chiuse dall’autunno 2019 a causa della situazione pandemica, sono state finalmente riaperte. Seguirà il turno delle medie, dal 7 al 13 agosto.
La “Madòna del Mónt” venne inaugurata il 12 ottobre 1924. La costruzione di una cappella intitolata alla Madonna della pietà fu decisa dagli abitanti di Tione come voto per risparmiarsi l’evacuazione durante la Prima guerra mondiale. Solo a partire dal 1961 si inizierà a utilizzare la struttura a fianco della chiesetta per far trascorrere periodi di svago a giovani ragazzi e ragazze di Tione, Preore e Saone.
Oggi la casa nel periodo estivo non rimane quasi mai vuota: al di fuori dei due turni riservati al territorio pastorale di Tione, su prenotazione viene affittata anche a oratori parrocchiali e gruppi scout provenienti da gran parte d’Italia, che l’apprezzano come luogo dove trascorrere il tempo all’aria aperta e lontano dalle comodità tecnologiche dei giorni nostri e dove costruire nuove amicizie e divertirsi in compagnia, tra tavoli di calcio balilla e ping pong, un campo da pallavolo e il bosco di alberi di faggio tutt’intorno alla casa dove di generazione in generazione correre, nascondersi e costruire piccoli rifugi composti di rami e fogliame.
Lontano da casa e dai genitori, i campeggiatori devono sbrigare a turno le faccende: pulire le sale comuni, preparare le tavole dove si mangia, rigovernare le stoviglie. Il tutto è svolto in squadre separate, sotto forma di gioco, assegnando dei punteggi alle varie attività – dalle pulizie ai giochi svolti durante la giornata – per motivare i ragazzi e le loro squadre.
Le giornate sono riempite dalle attività di gioco, che si alternano ai momenti di preghiera, preparate e organizzate con vari mesi di anticipo dal Gruppo Giovani dell’Oratorio parrocchiale di Tione, quest’anno in mano a Lara Gargioni, responsabile del gruppo. Prima “animata” e poi animatrice, Lara, già nel direttivo del comitato campeggio parrocchiale, ha avuto il compito di preparare e formare diciannove ragazzi della scuola superiore, molti dei quali hanno partecipato al campeggio in passato dall’altra parte della barricata.
A testimoniare la bellezza di quest’avventura non è solo l’elevato numero di iscrizioni raccolte quest’anno – più del doppio per il turno delle scuole medie –, ma gli stessi genitori che iscrivono i figli alla “Madòna del Mónt”. “Abbiano notato che i genitori di molti bambini sono stati a loro volta in campeggio – conferma la responsabile Gargioni –. Il fatto che loro stessi abbiano vissuto in passato questa significativa esperienza, prima dei loro figli, diventa spesso motivo per questi ultimi a mettersi in gioco”. La speranza di Lara è che anche le nuove generazioni possano avere un ottimo ricordo di quest’avventura.
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