Nell’ambito del progetto Donotrentino, venerdì 24 giugno presso la sala conferenze della Fondazione Caritro si è svolto un partecipato evento, per promuovere temi come la sostenibilità ambientale, la solidarietà e il riuso. Donotrentino infatti è la piattaforma promossa da TrentinoSolidale, Caritas, CS4, Rotte Inverse ed un gruppo di cittadini attivi, per evitare lo spreco, facilitare il riuso, promuovere il dono e diffondere la solidarietà verso chi è in condizioni di bisogno, attraverso la piattaforma www.donotrentino.it, che consente di offrire beni, tempo e competenze. I cittadini possono donare beni di uso quotidiano, le imprese loro fondi di magazzino o altri beni in eccesso, i professionisti ore per servizi nei settori della salute o dell’abitare, associazioni culturali possono offrire accesso gratuito a corsi, spettacoli, laboratori.
Nell’aprire i lavori Giorgio Casagranda, Presidente TrentinoSolidale ODV, ente capofila della Rete dei Promotori di Donotrentino, e Presidente di Non Profit Network-CSV Trentino, ha sottolineato come “Donotrentino è un’idea ambiziosa, un progetto un poco utopico: la promozione del dono e dell’idea del dono, di un mezzo di conoscenza reciproca antico quanto l’uomo, utilizzando uno strumento modernissimo quale è una piattaforma informatica. E tutto questo per seminare spirito di comunità, un seme che germoglierà nel futuro, come dice il nostro slogan”. Lara Bustros, Portavoce di Donotrentino, ha dichiarato “La rete di riuso solidale Donotrentino è partita un anno fa ed ora è operativa con un numero di partner in crescita. Chi vuole essere rispettoso dell’ambiente, generoso e solidale ha a disposizione una piattaforma per il dono di facile uso e gestita da soggetti del territorio accreditati e responsabili”.
Mariangela Franch, prof. di Economia e Management dell’Università di Trento, ha coordinato i molteplici contributi ai lavori e curato in modo particolare l’intervista con il Prof. Stefano Zamagni, prof. di Economia politica dell’Università di Bologna. Zamagni ha espresso parole di apprezzamento per il progetto: “Credo che Donotrentino sia sulla strada giusta. Il valore del dono sta nel creare relazioni intersoggettive bidirezionali basate sul principio di reciprocità. Il che significa: dare senza perdere e prendere senza togliere. Questo è il miracolo del dono. Chi dona aiuta, ma mette anche in condizione l’aiutato di restituire o donare qualcosa. Anche solo un ringraziamento o un sorriso, che però hanno grande valore”.
L’altro intervento centrale dell’incontro è stato tenuto da Roberta Raffaelli, Coordinatrice del Corso di Dottorato “Sustainability: Economics, Environment, Management and Society” dell’Università di Trento, che ha sottolineato come “Le crisi ambientali e sociali di questi decenni ci segnalano chiaramente che dobbiamo cambiare il nostro modello di sviluppo, lungo una nuova direttrice: quella della sostenibilità ambientale, economica e sociale. È decisivo per il nostro futuro aver cura dell’ambiente e degli altri. Serve una economia ibrida, basata su un’economia circolare, della funzionalità e della condivisione. E in questo quadro si inserisce una maggior valorizzazione dell’economia del dono”.
“Pensare ad un modello economico diverso, che sia sostenibile e solidale, non è un sogno – ha concluso Mariangela Franch -. Questa transizione è già iniziata. Quello che dobbiamo fare è rafforzare e diffondere le buone pratiche che già ci sono ed accelerare il cambiamento”.
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