L’ordinazione di don Matteo Moranduzzo: “Chi ti incontra possa trovare in te la passione per Gesù”

Don Matteo Moranduzzo è stato ordinato sacerdote sabato 18 giugno 2022, nel Duomo di Trento

“Caro Matteo, oggi con tutta la nostra Chiesa chiedo per te al Padre il dono dell’incanto per il Dio della vita che ha danzato nella splendida umanità di Gesù. Lui, e non altro, è il focus attorno a cui sei chiamato a organizzare la tua vita presbiterale”.

Con queste parole l’arcivescovo Lauro Tisi ha “salutato” Matteo Moranduzzo, 25enne di Castello Tesino, nuovo prete della diocesi di Trento. Matteo è stato ordinato oggi pomeriggio, sabato 18 giugno, nel Duomo di Trento.

Chi ti incontra possa trovare in te la passione per Gesù di Nazareth – l’augurio di don Lauro a don Matteo -, non l’uomo del sacro, il mestierante religioso. La tua vita sia spazio aperto dove poter intravvedere la Luce gentile del Maestro, non il diaframma che impedisce l’incontro”.

“Venite in disparte e riposatevi un poco”, l’invito evangelico ai discepoli espresso nel Vangelo di Marco, è per l’arcivescovo Tisi la condizione essenziale per scongiurare, come preti, “la tragica possibilità di non conoscere la fame e la sete di Dio, riducendo il ministero al mero esercizio di un compito educativo, di sostegno e consolazione”.

“La nostra missione è un’altra – ha aggiunto don Lauro -: liberare il desiderio di Dio, portare l’uomo fino alla soglia di Dio, per poi tirarsi in disparte e lasciare campo a Lui. Questo è possibile solo nella misura in cui il prete per primo cerca Dio, andando ben oltre il compito e il ruolo che svolge”.

Don Matteo Moranduzzo celebrerà la sua prima Messa domenica 19 giugno a Castello Tesino

Le chiavi di lettura del ministero a cui è atteso don Matteo sono due: Parola e Eucaristia. “Significativamente oggi, mentre salutiamo un sacerdote della Valsugana tornato alla Casa del Padre, monsignor Armando Costa, da quella stessa terra riceviamo in dono un nuovo presbitero, Matteo. Preghiamo per la Chiesa diocesana, perché possa esser terreno fecondo in cui maturano le condizioni in cui altri giovani possano udire la Parola, esserne sedotti e porsi al suo servizio”.

Il grazie di don Lauro è per Dio, lo stesso Matteo, la comunità del Seminario, naturalmente la famiglia del novello prete e la comunità del Tesino.

La Messa, con l’intenso rito di ordinazione segnato da lunghi momenti di silenzio, è stata concelebrata dall’arcivescovo emerito Luigi Bressan e da monsignor Adriano Tomasi, missionario trentino già vescovo di Lima.

Accanto al coro della cattedrale, diretto da Paolo Delama (all’organo Stefano Rattini) sedevano durante la liturgia anche i membri della banda sociale di Castello Tesino, di cui don Matteo Moranduzzo è stato finora una delle colonne, abile con il suo euphonium.

La prima Messa di don Matteo sarà domani, domenica 19 giugno, alle 15 a Castello Tesino.

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