Bressanone – Due giorni intensi per il Sinodo diocesano di Bolzano-Bressanone, che si è riunito per la sua settima e penultima sessione nelle giornate di venerdì 27 e sabato 28 novembre nei locali dell’Accademia Cusano. All’ordine del giorno l’approvazione dei provvedimenti per alcuni ambiti importanti che vanno dalla famiglia alla formazione, dall’impegno socio-politico al ruolo della donna nella Chiesa e nella società.
Secondo il Sinodo è necessario investire maggiormente nel sostegno alle famiglie e inventare o promuovere forme liturgiche a misura di bambino. Bisogna andare incontro alle coppie e alle famiglie, prendendo atto della complessità che rappresentano e dare pieno appoggio a chi si impegna nell’accompagnamento pastorale dei divorziati risposati. La proposta del Sinodo di introdurre uno specifico rito di benedizione per le coppie di divorziati risposati non ha trovato il consenso del Vescovo, che vuole evitare fraintendimenti, soprattutto in un momento in cui questo tema è imposto alla riflessione della Chiesa universale. Altre questioni: un ruolo più forte della donna nella Chiesa e nuovi percorsi di dialogo, uno stile di vita orientato alla sostenibilità e la promozione della coltivazione ecologica dei terreni della Chiesa. Deciso sostegno del Sinodo, infine, all’accoglienza dei profughi.
L’ultima sessione è prevista per questo sabato, 5 dicembre. Martedì 8 dicembre, in concomitanza con l’apertura a Roma dell’Anno della misericordia, il Sinodo chiude solennemente i lavori con un vespro celebrato nella cattedrale di Bressanone.
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