Le Acli di Sardagna: “Funivia del Bondone? Attenzione a quella Trento Sardagna”

I prossimi tre mercoledì orari allungati per la funivia di Sardagna

Anche il Circolo Acli di Sardagna, per bocca del suo presidente Piergiorgio Degasperi, si aggiunge al dibattito sul progetto di una nuova funivia per il monte Bondone. “Se ne fa un gran parlare, dimenticando spesso le condizioni dell’impianto esistente, cioè la funivia Trento Sardagna, che ha ormai più di 60 anni, e li dimostra tutti”.

Numerose le problematiche riscontrate dai residenti del sobborgo montano, a partire dal problema evidente di barriere architettoniche, spiega Degasperi: “Per le persone disabili questo problema è stato risolto con una pedana elettrica, la quale però non è utilizzabile dai passeggini per i bambini. Il trasporto di questi ultimi è affidato alla carità degli operatori, in quanto il personale non è tenuto, da regolamento della Trentino Trasporti, ad aiutare i genitori a salire e scendere le scale con il passeggino. C’è da dire che quasi tutti gli operatori sono disponibili ad aiutare”.

Un altro tasto dolente riguarda gli orari. La funivia Trento Sardagna funge da servizio di trasporto urbano per gli abitanti del sobborgo del Bondone. I giorni feriali le corse iniziano alle 7.00 di mattina e vanno fino alle 22.30 di sera. Nei giorni festivi le corse iniziano alle 10.30 fino alle 13.30 per riprendere alle 14.30 e concludersi alle 19.30. Confrontando questi orari con quelli degli autobus urbani che servono gli altri sobborghi di Trento, vediamo che mediamente il servizio è garantito dalle 6.00 di mattina fino alle 23.30 di sera nei giorni feriali e dalle 6.30 alle 22.30 nei giorni festivi. “Non si riesce a capire il perché di queste differenze. In più la domenica sera è consigliato di presentarsi alla funivia almeno un ora prima della chiusura, nemmeno fosse un aeroporto, perché in caso di affollamento non sarà possibile effettuare ulteriori corse dopo l’ultima”, lamenta il presidente aclista, che, rispetto agli orari, si chiede come mai, essendo la funivia anche un’attrazione per chi visita Trento, il servizio nei giorni festivi abbia questi orari, “visto che Trento è una città con forte vocazione turistica, sempre più evidente da quando in città è stato inaugurato il Muse e sono state istituite iniziative di grande richiamo come festival, mercatini, ecc”.

Infine l’ultimo disagio segnalato, riguarda i disservizi causati da avverse condizioni meteo, come vento o temporali. “Questo ormai succede con una certa frequenza – spiega Degasperi -. In questi casi gli utenti vengono avvertiti con un sms, nel quale non sempre sono segnati gli orari delle corse sostituitive, e con l’accensione di un segnale luminoso visibile dal paese di Sardagna, mentre vengono attivate corse sostitutive di pullman, però con orari poco logici, che non tengono conto delle corse del servizio extraurbano. Succede così che ci siano due corse in 10 minuti e poi un buco di quasi due ore”.

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