Sabato 28 maggio alle 20.30 presso la chiesa di San Marco a Rovereto, Comunione e Liberazione in collaborazione con il Centro Culturale Rebora di Rovereto e la Corale Non Nobis Domine di Merano, in occasione del centenario della nascita di don Luigi Giussani, propone il concerto di canti polifonici: “La nostra voce canta con un perché”. La serata prevede canti sacri e letture da scritti di don Giussani.
Don Luigi Giussani, giovane sacerdote, nel 1954, rendendosi conto che mentre le chiese erano ancora piene, tanti giovani erano scettici o lontani dall’esperienza cristiana, chiese ed ottenne dai superiori di insegnare Religione in una scuola media superiore pubblica di Milano; lo spingeva “il desiderio irrefrenabile” di far conoscere ai suoi studenti quello che lui aveva conosciuto: “l’avvenimento cristiano”, come esperienza profondamente umana e rispondente alle esigenze di giustizia, verità e bellezza, che animavano e animano la vita di ogni uomo. Don Giussani era convinto che la bellezza, in particolare la bellezza del canto fosse in questo senso, uno strumento prezioso di incontro e comunicazione del Mistero.
In occasione del centenario della nascita e in un momento di così grande preoccupazione per la crisi attuale, la presente iniziativa vuole proporre a tutti, e ai giovani in particolare, quanto sia attuale il carisma di don Giussani e quanto possa illuminare di speranza le nostre vite, affinché possiamo veramente “cantare con un perché”.
Lo ha capito bene don Roberto Marchesoni, sacerdote e insegnante di Religione, che è stato tra i primi in Trentino a seguire l’esperienza di fede e movimento generata dal carisma di don Giussani e che ci ha lasciato lo scorso 4 febbraio. Questo concerto è dedicato anche a lui.
Al termine si potrà contribuire con una offerta libera, destinata al vescovo trentino monsignor Guido Zendron missionario in Brasile
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