È stato installato in queste settimane sulle strade di Trento il “Sistema di accertamento delle infrazioni al semaforo rosso”, una delle iniziative del progetto europeo C-Roads Italy 2 di cui il Comune di Trento è partner. Sono tredici i semafori interessati sull’asse costituito da via Alto Adige, via Bolzano, via Brennero e su via Ambrosi. Lo scopo del sistema è quello di rilevare i veicoli che passano con il rosso e di avviare la procedura per la sanzione. Inoltre, il sistema prevede anche il controllo del rispetto del limite di velocità in entrambe le direzioni di marcia in corrispondenza del semaforo in località Lamar, sul luogo in cui pochi mesi fa c’è stato un investimento che ha causato la morte di un pedone.
Il controllo è affidato alle telecamere che rendono possibile la lettura automatica delle targhe dei veicoli in transito vicino ai semafori. Il sistema provvede alla memorizzazione delle informazioni e alle successive verifiche per poi procedere all’invio dei dati dell’infrazione al software di gestione che avvia l’iter di notifica e riscossione.
Dal nuovo sistema sono attesi numerosi benefici, tra cui la maggior sicurezza degli attraversamenti pedonali grazie al maggior rispetto dei semafori da parte degli automobilisti e alla riduzione degli incidenti, ma anche il fatto che il personale della polizia locale non dovrà più controllare gli incroci in questione e potrà essere destinato ad altre mansioni.
L’attivazione del sistema avverrà nel corso dell’estate, quando sarà concluso il collaudo funzionale, e sarà preceduta da una campagna d’informazione alla cittadinanza attraverso tutti i canali – tradizionali e social – usati dall’Amministrazione comunale. Periodicamente, saranno resi noti i risultati ottenuti grazie al sistema di sorveglianza. La presenza delle telecamere sarà comunque segnalata dagli appositi cartelli.
Nelle operazioni di predisposizione del sistema di controllo – installazione delle telecamere, collegamento alla rete elettrica e alla rete dati, attivazione del software di gestione – sono stati coinvolti a vario titolo il servizio Opere di urbanizzazione primaria, la polizia locale e il servizio Innovazione e transizione digitale.
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