Una deroga all’obbligo di mascherina in aula da qui alla fine dell’anno scolastico. L’hanno chiesto l’assessore provinciale all’istruzione Mirko Bisesti e il suo omologo altoatesino Philipp Achammer, scrivendo una lettera ai ministri Roberto Speranza e Patrizio Bianchi, rispettivamente a capo dei dicasteri alla Salute e all’Istruzione.
Un percorso “assolutamente fondamentale”, come l’ha definito Bisesti. “Come Province autonome – ha detto -, anche nell’ottica regionale abbiamo investito tanto per far sì che la scuola in presenza fosse un valore: ci siamo distinti più di altri territori per questo. Il Trentino è risultato il territorio italiano dove i ragazzi sono potuti rimanere di più in presenza durante la pandemia, e in questi due anni abbiamo continuato a investire negli organici”.
Quel che si chiede al governo nazionale è che “gli studenti e gli alunni, specialmente i più piccoli, possano togliere la mascherina anche quando sono seduti sui banchi di scuola: oggi i ragazzi italiani sono gli unici in Europa a doverle indossare, in un luogo dove le regole di sicurezza e i protocolli sono garantiti e sono stati fatti rispettare con vigore”.
“La vita sociale – ha concluso Bisesti – è ripresa nei ristoranti, nei bar e negli esercizi pubblici e l’attenzione verso queste categorie è importante. Chiediamo che la stessa attenzione sia rivolta al mondo della scuola“.
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