È proseguito anche oggi il viaggio del Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti in terra austriaca. Dopo la visita al campo di concentramento di Mauthausen, Fugatti oggi si è recato a a Mitterndorf an der Fischa, dove ha incontrato il sindaco Thomas Jechne e posto una corona di fiori al memoriale che ricorda i 11.500 profughi trentini che lì furono spediti durante la Prima Guerra Mondiale. “Questo è uno dei luoghi più importanti dell’identità del Trentino e della sua storia – ha detto il Presidente – nella città di legno si sono consumate tragedie che hanno segnato le caratteristiche della nostra terra. Ricordare l’esperienza drammatica dei profughi trentini in questo momento è un dovere e anche un monito contro la guerra e per la pace”.
Sono circa 75.000 i trentini che durante il primo conflitto furono “spostati” da varie località del Trentino diventato fronte di guerra verso i territori dell’Impero austroungarico. Donne, bambini e uomini anziani vennero sfollati in Austria, Boemia e Moravia, mentre la maggior parte degli uomini erano già da quasi un anno a combattere sul fronte orientale. Una parte di profughi venne dispersa in piccoli gruppi in migliaia di comuni dell’Impero, un’altra parte venne concentrata nelle cosiddette “città di legno”.
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