Proposte per la mente e per il corpo, per muoversi tra filosofia e natura con passi piccoli e impronte leggere, alla scoperta di se stessi e dell’ambiente. Torna in presenza e riparte da Albiano “Ecoselvatica“, progetto di approfondimento su filosofia e natura di Anna Molinari, promotrice di laboratori esperienziali per adulti e bambini sulle connessioni tra queste dimensioni che si articola in una serie di iniziative proposte a partire dal 30 aprile, tra primavera ed estate, in collaborazione con varie realtà territoriali per riscoprire il gusto di camminare, incontrarsi, esplorare.
Nell’ambito del programma di attività “Curiosi tutto l’anno 2022” della Rete Riserve Val di Cembra-Avisio, sabato 30 aprile Molinari propone infatti “SoulTrek“, escursione di cura e cultura al biotopo del Monte Barco (5km, circa 3 ore) con l’accompagnatore di media montagna Luca Stefenelli. Ritrovo alle 14.45 nella zona artigianale per la lavorazione del porfido nella periferia di Albiano (seguire le indicazioni per Porfidi Montebarco). I Soultrek sono escursioni che esplorano aree di particolare rilevanza naturalistica, proponendo una passeggiata che è occasione per conoscere preziosi angoli di biodiversità e di dialogo tra paesaggi esteriori e interiori (info e iscrizione obbligatoria fino a esaurimento posti a reteriservecembra@gmail.com o al 349.5805345, via whatsapp o Sms). La sera stessa a partire dalle 20.30, Molinari terrà un “Laboratorio al Buio” con Andrea Gelpi, ospitato dal corso di formazione per accompagnatori di “Forest bathing” organizzato dal Centro Sportivo Educativo Nazionale (CSEN), ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni, e dal Parco del Respiro di Fai della Paganella (Loc. Bus de le Anguane; programma completo 30 aprile-1 maggio: parcodelrespiro.it/forest-bathing-pog-aprile-maggio-2022; info: larice@parcodelrespiro.it).
A seguire 5 gli appuntamenti di “Filo selvatico“, laboratori pensati per avvicinare l’uomo alla filosofia, in mezzo alla natura, seguendo un tema, filo conduttore che ispira le riflessioni: il 14 maggio (15-18), il 4 giugno (17-20) e il 6 agosto (20.30-23) in collaborazione con la Fondazione CastelPergine, il 18 giugno (15-18) passeggiata da Valda alle Gole dell’Avisio con la Rete di Riserve Val di Cembra-Avisio, il 3 luglio (10-12.30) con Deborah Trentin e il Museo etnografico del legno di Carzano, in val Calamento.
Collocato nell’antica struttura di malga Pra de l’Ovo, il Museo racconta con oggetti, fotografie e bacheche esplicative la storia dell’esbosco secondo la tradizione narrata dagli abitanti di Carzano. Un viaggio nel tempo che permette di scoprire un lavoro basato sull’esperienza dei boscaioli tramandata di padre in figlio, la storia della fluttuazione del legname sul torrente Maso, degli usi civici e della gestione del bosco (info: amicidellabaita@gmail.com). Il “Filo selvatico” ospitato al Museo è intitolato “Mandala”: “La ripetizione genera astrazione – spiega Molinari -. Anche se non sempre consapevoli, è quello che spesso cerchiamo quando passeggiamo, nuotiamo, corriamo, coloriamo un disegno, ci perdiamo ad accarezzare un cane: disconnetterci, per riconnetterci. Dai canti religiosi alle preghiere, dalla cucina ai mandala, dallo sport all’arte, ripetere un gesto o un motivo noto permette alla nostra mente di staccare la spina e rilassarsi, concentrarsi, ritrovarsi”. Sarà dunque l’occasione per sperimentare “Un incontro in modalità macro, puntando la lente sulle piccole cose, sulle trame, sulle geometrie dell’essere e del sentire”.
Anna Molinari è laureata in Scienze filosofiche con una tesi in bioetica, promotrice di iniziative culturali attraverso i sensi, la natura, la valorizzazione del patrimonio filosofico e letterario e delle competenze che emergono dalle comunità. Si occupa di divulgazione ambientale e temi relativi alla tutela del territorio per Unimondo.org, testata di cui è redattrice. “Ventodentro” (Publistampa, 2020) è il suo primo libro, manifesto poetico della sua visione del mondo: “immergersi profondamente nella natura è l’approccio in cui credo come strada possibile per prendersi cura di se stessi e, attraverso questo passaggio necessario, avere cura anche delle relazioni che ci legano al Pianeta”.
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