È arrivata la solidarietà di un’intera comunità nella cittadina polacca di Zabrze. Erano le cinque del mattino quando, venerdì 8 aprile, quattro vigili del fuoco volontari di Rovereto sono partiti alla volta della Polonia per portare dieci tonnellate di aiuti con due mezzi, uno dei quali dell’Unione Distrettuale della Vallagarina.
“L’idea del viaggio è nata qualche settimana fa – racconta Marco Simonetti, comandante dei vigili del fuoco volontari di Rovereto -: assieme al Comune abbiamo deciso di contattare la sindaca di Zabrze, che è gemellata con Rovereto, per capire quali fossero le loro necessità. In questo momento, infatti, la cittadina polacca sta gestendo più di 5mila persone arrivate dall’Ucraina. La sindaca di Zabrze ha chiesto aiuto a Rovereto e ha mandato un elenco di beni alimentari (e non) che possono servire a loro ma anche alla cittadina ucraina di Rivne, con cui sono gemellati”.
In quel momento è stata messa in moto la macchina della solidarietà. Sabato 2 aprile, per tutto il giorno, è stata portata avanti una colletta alimentare in venti punti vendita di Rovereto. Hanno collaborato gli alpini, gli scout Agesci e i vigili del fuoco, che si sono occupati della parte logistica. “Sono state molte le persone che hanno deciso di donare – aggiunge Simonetti – non sono quel giorno, ma anche prima, nel punto di raccolta che abbiamo aperto negli spazi di Trentino Sviluppo. E anche le aziende si sono dimostrate molto sensibili”.
I venti bancali sono stati caricati sul camion il mercoledì prima della partenza, e poi l’8 aprile si è partiti alla volta di Zabrze, a più di mille chilometri da Rovereto. Sono stati caricati sui bancali anche i medicinali raccolti nelle farmacie di Rovereto per la raccolta lanciata dalla Società Multiservizi Rovereto e, spiega Simonetti, “il Consorzio Autotrasportatori ci ha donato mille euro di gasolio per il nostro viaggio“.
“Siamo arrivati alle 18.05, con soli cinque minuti di ritardo rispetto all’orario stabilito in tabella di marcia – dice Simonetti -. A Zabrze siamo stati ricevuti dal capo del dipartimento della Protezione Civile Artur Nowakowki, dal comandante dei vigili del fuoco locale e da un signore palermitano che vive in Polonia da molti anni, Claudio Salmeri, che ci ha fatto da interprete”.
I vigili del fuoco di Rovereto hanno visitato la caserma centrale di Zabrze, ma hanno avuto la possibilità di vedere anche una delle cinque caserme dislocate nella città. “Questi punti ora sono adibiti a dormitori per gli ucraini che arrivano – spiega Simonetti -; nella caserma dove siamo andati abbiamo incontrato una mamma appena arrivata dall’Ucraina con i suoi bambini”.
Il giorno dopo l’arrivo i vigili del fuoco hanno depositato i beni raccolti. “Ci hanno ringraziato – prosegue Simonetti – dicendo che questo è stato il primo carico ‘serio’ che gli è arrivato. Purtroppo si è notato che spesso le persone, donando, colgono l’occasione per svuotare le cantine. E non è propriamente piacevole trovare nei bancali calzini sporchi o medicinali scaduti. A Zabrze sono rimasti piacevolmente stupiti dalla nostra organizzazione”.
I beni raccolti sono stati consegnati ieri mattina, 11 aprile, ai delegati della città ucraina di Rivne. La maggior parte di ciò che è stato raccolto a Rovereto, dunque, andrà in Ucraina, anche se qualcosa resterà a Zabrze per aiutare i profughi arrivati in Polonia. I vigili del fuoco di Rovereto sono partiti da Zabrze sabato pomeriggio e, dopo una pausa in Repubblica Ceca, sono arrivati in Trentino domenica pomeriggio. “Ci fermiamo per il periodo pasquale, ma sono dell’idea che non finisce qua: un altro viaggio prima o poi lo dovremo fare – conclude Marco Simonetti -. Bisogna solo capire come muoversi e monitorare l’evolversi della situazione”.
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