“Il grave fatto di sangue accaduto in Val di Fiemme apre purtroppo una nuova irreparabile ferita e scuote nel profondo tutta la nostra comunità”. L’arcivescovo di Trento Lauro Tisi commenta così il tragico omicidio-suicidio avvenuto a Castello-Molina di Fiemme: a perdere la vita Viviana Micheluzzi, 51 anni, uccisa con colpi d’arma da fuoco dal marito, Mauro Moser, 56 anni, che poi si è tolto la vita. Micheluzzi era titolare di “Dolci Sapori del Bosco”, un’azienda nata dalla sua passione per l’apicoltura, e madre di tre figli.
“Prego intensamente – aggiunge monsignor Tisi – perché il dolore non spenga il cuore lacerato dei tre giovani rimasti orfani degli affetti più cari. E invoco da Dio, per tutti, la capacità di farci carico delle nostre relazioni sempre più affaticate: l’affiorare del disagio non soffochi mai le parole del dialogo, la forza mite del perdono disinneschi la mano alzata contro le sorelle e i fratelli. Perché la pace è nelle scelte di ognuno e di ogni giorno”.
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