Si riprende a viaggiare con l’associazione Strade del Mondo, che per un periodo non ha potuto proporre viaggi “fisici” ma ha continuato a caricare sulla propria pagina Facebook e sul suo blog articoli, video e quiz legati a viaggi in Paesi lontani e in località che, pur essendo a due passi da casa, hanno tanto da raccontare.

Venerdì 4 marzo, nella sala consiliare del comune di Levico, l’associazione ha rinnovato il direttivo e lanciato il tesseramento per il 2022, con il motto “Ciò che non hai mai visto lo trovi dove non sei mai stato”.

Sono stati confermati tutti i componenti che hanno fatto parte del vecchio direttivo: Massimiliano Osler, Fabrizio Monteleone, Mauro Libardoni, Kristian Pinamonti, Stefania Catalfamo, Raul Monteleone e Andrea Pinamonti.

Massimiliano Osler, presidente dell’associazione, ha rilanciato la “bacheca del viaggiatore”, che si trova nella sede di Strade del Mondo, al primo piano dell’ex palazzina Seval di via per Barco 5. “Grazie al contributo comunale e della Cassa Rurale Alta Valsugana – ha spiegato – siamo riusciti a raccogliere libri e riviste di attualità geopolitica e di viaggio che sono consultabili dai nostri soci. Questo materiale, in particolare le guide turistiche – ha aggiunto ancora Osler -, può essere preso in prestito per preparare eventuali viaggi”.

La prima gita proposta dall’associazione Strade del Mondo sarà sabato 9 aprile al Kase Festival, a Castel Taufers e a Campo Tures, in Alto Adige, con partenza alle 7.30 dalla stazione dei treni di Levico Terme. Il costo per iscriversi è di 35 euro, mentre il costo per il tesseramento è di 10 euro.

Giovedì 17 marzo alle 20.45, invece, in sala consiliare a Levico Terme ci sarà una serata dedicata alla Polonia, “Polonia. Viaggio al centro dell’Europa”: parlerà una coppia – Arkadiusz Pstrong e Sara Valentini Pstrong, lui polacco, lei levicense – che racconterà il Paese dal punto di vista storico e culturale ma anche dal punto di vista folkloristico.

Sono in programma nel corso dell’anno anche una visita alle Valli di Comacchio, a Parma, Domodossola e al castello di Neuschwnstein, per i quali saranno dati i dettagli più avanti.