Una squadra interdisciplinare composta da studenti dell’Università di Trento si è aggiudicata il secondo posto della quinta edizione del Samsung Innovation Camp.
Il progetto che ha ottenuto questo importante riconoscimento è “VisitDolomites”. L’obiettivo è quello di ridurre il cosiddetto “overtourism”, il sovraffollamento di alcune località, e incentivare al contempo la promozione di siti meno frequentati. Attraverso l’intelligenza artificiale, l’app sviluppata dagli studenti dell’Università di Trento suggerisce agli utenti attività e luoghi da visitare a seconda del loro livello di affollamento, reindirizzandoli in località meno battute ma altrettanto interessanti. Così si riesce a uniformare l’afflusso di turisti e a ridurre l’impatto ambientale; ma attraverso l’app è anche possibile accedere a informazioni su eventi locali e tradizioni del luogo.
Gli studenti che hanno lavorato a “VisitDolomites” sono Jenni Appoloni, Michela Trapè, Amir Gheser, Diego Piccinin e Stefano Dal Mas: si sono aggiudicati il secondo posto tra gli oltre 2000 studentesse e studenti che hanno partecipato all’iniziativa. Tra loro, ci sono persone che frequentano i corsi di Interfacce e tecnologie della comunicazione, ma anche studenti di Studi internazionali e informatica.
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