“Lagorai” non è solo il nome della catena montuosa che delimita la valle di Fiemme a sud, ma è anche il nome di una libreria indipendente che ha costruito la sua identità proprio attorno a questa parola. “Mi piaceva l’assonanza con agorà, che in greco significa piazza ovvero luogo di incontro e di scambio di punti di vista e idee”. Giovanna Orler spiega così il nome che ha scelto per la libreria di Predazzo che qualche anno fa ha rilevato insieme al marito Valter Zeni, quando stava per chiudere per sempre. “La passione per i libri mi ha sempre accompagnata – racconta Giovanna – e qualche anno fa ho deciso di licenziarmi dal mio precedente lavoro e di buttarmi in questa sfida”. Una sfida che è iniziata ufficialmente il 28 marzo 2018 con la riapertura della libreria che, unica rimasta in Fiemme e Fassa, vuole rappresentare un punto di riferimento per la cultura nelle due valli, oltre che essere una libreria generalista.
Gestire una libreria indipendente significa essere liberi di scegliere la vendita di testi di varie case editrici, di organizzare gli spazi interni del negozio e come esporre nelle vetrine, di promuovere iniziative personalizzate verso i clienti più affezionati. “Essere autonomi è un vantaggio, ma il lavoro a nostro carico è molto. Abbiamo dovuto imparare come gestire una libreria – spiegano Giovanna e Valter – ed è fondamentale il supporto di persone esperte che ti seguono nelle fasi iniziali con efficaci consigli. È necessario anche aggiornarsi continuamente”. Anche nel 2020, durante il primo periodo di pandemia, il lavoro non è mancato. “Abbiamo gestito da casa le prenotazioni di libri e poi – ricorda Valter – mi recavo in negozio a prenderli e li consegnavo direttamente al cliente, sia in Fiemme che in Fassa, spostandomi in auto”. “Abbiamo pensato anche di aprire un sito Internet e una pagina Facebook – aggiunge Giovanna – per avere un collegamento immediato con i nostri clienti per presentare nuove uscite di libri e nostre iniziative”. E la cosa ha funzionato perché i due librai hanno notato un avvicinamento alla lettura; nuove persone si sono affezionate alla libreria “Lagorai” e hanno capito che recarsi di persona in negozio è molto più bello. Giovanna e Valter guardano con misurata fiducia al futuro della loro attività perché possono contare anche su alcune iniziative di sostegno dedicate alle librerie per superare questo momento difficile. Il Ministero dei Beni Culturali ha erogato contributi per le biblioteche pubbliche per acquistare volumi presso le librerie di zona. L’Associazione Librai Italiani ha avviato il progetto “io leggo perché” con il quale si possono acquistare libri e donarli alle biblioteche scolastiche. “Anche il Comune di Predazzo ha destinato un fondo per venire incontro alle attività economiche del paese e questo è un segno di attenzione anche verso di noi”, conclude Valter”.
Quali le richieste più originali o stravaganti dei clienti, in questi quattro anni, chiediamo. C’è chi ha chiesto un libro senza ricordare né autore né titolo, rispondono Giovanna e Valter, chi vorrebbe un manuale per conquistare le donne, oppure un libro da regalare all’ex fidanzata, appena lasciata. Per Giovanna è proprio questo lo stile della libreria “Lagorai”: instaurare una comunicazione con il cliente, realizzare uno scambio tra persone. “Quando mi dicono che da noi imparano sempre qualcosa e escono dalla libreria più contenti, mi sento appagata: ho raggiunto il mio obbiettivo”.
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