“La guerra in Ucraina arriva direttamente sulle tavole del carnevale con aumenti fino al 20% dei prezzi di grostoli e pasticcerie per effetto dei rincari record delle materie prime e dell’energia”. A denunciarlo è la Coldiretti del Trentino, sottolineando come gli effetti dell’aumento dei prezzi spingano molte famiglie al più economico fai da te, recuperando le ricette della tradizione regionale.
Le quotazioni del grano infatti, negli ultimi giorni, si sono attestate sul valore di 8,59 dollari per bushel, dopo aver raggiunto il massimo da oltre 13 anni, alla chiusura settimanale del mercato future di Chicago che rappresenta il punto di riferimento mondiale delle materie prime agricole ma prezzi elevati si segnalano anche per tutte le componenti base dei dolci di carnevale, dal burro allo zucchero e soprattutto – sottolinea la Coldiretti – per i costi energetici di cottura. Un problema per un Paese come l’Italia che – precisa la Coldiretti – è costretta ad importare il 64% del grano ma anche zucchero e grassi di cui ha bisogno perché non ha voluto investire sulla propria agricoltura.
Con i prezzi che oscillano tra i 20 ai 40 euro al chilo per l’acquisto al forno o in pasticceria non manca dunque chi si dedica alla preparazione casalinga per risparmiare ma anche, spiega la Coldiretti, “per il piacere di esprimere la propria creatività personale nella realizzazione di dolci da offrire in famiglia o a parenti ed amici. Partendo da ricette regionali che utilizzano ingredienti semplici come farina, zucchero, burro, miele e uova è possibile fare una ottima figura spendendo meno di dieci euro al chilo con la scelta della migliore qualità e compresi i consumi energetici per la cottura. La preparazione casalinga offre anche la possibilità di assicurarsi la qualità e la freschezza degli ingredienti, che fanno la differenza sul risultato finale, a partire dalle uova e dal miele che – continua la Coldiretti – possono essere acquistati anche nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica.
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