“Condanniamo con forza l’ennesimo gesto di matrice islamofoba e invitiamo le forze dell’ordine a fare il possibile per individuare i responsabili”. L’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia (UCOII) esprime vicinanza e solidarietà alla Comunità Islamica di Trento, vittima di un “vile e grave attacco”.
I fatti risalgono al 18 febbraio, ma sono stati comunicati dalla Comunità Islamica di Trento attraverso un post su Facebook domenica 20 febbraio. “Due giorni fa di notte delle persone, sembra quattro, che si definiscono da soli, hanno fatto questo gesto sconsiderato e pericoloso bruciando i sacchi di immondizia indifferenziata davanti alla nostra sede in via Soprasasso al civico 24/3″, ha scritto la Comunità Islamica di Trento. Per fortuna non ci sono stati danni, “ma aver scelto solo il nostro punto di esposizione dei rifiuti è sicuramente un gesto di odio e xenofobia che condanniamo”, ha commentato sui social la Comunità Islamica di Trento, che ha denunciato l’accaduto alle autorità competenti ma ha anche invitato le persone che hanno compiuto il gesto a incontrarli. “A queste persone diciamo: prego venite ed entrate in pace per dialogare e conoscerci meglio”.
“Una risposta che contraddistingue le nostre comunità che, nonostante tali attacchi, continuano a lavorare in favore del dialogo, della fratellanza e della solidarietà”, fa eco l’UCOII, sottolineando come quella di Trento sia una delle realtà storiche dell’associazionismo islamico: lavora dal 1990 in questo campo ed è guidata da Aboulkheir Breigheche, socio fondatore dell’UCOII e membro del Consiglio dei Saggi dell’Unione.
“Siamo vicini ai fratelli e alle sorelle di Trento”, commenta il presidente dell’UCOII Yassine Lafram, lanciando anche un invito: “Continuiamo a lavorare affinché il dialogo e il confronto prevalga sull’islamofobia. Purtroppo questi fenomeni trovano terreno fertile in contesti degradati e privi di conoscenza della nostra comunità e religione. Preghiamo l’Altissimo che illumini le coscienze degli autori di questo orribile gesto e dia serenità alla nostra comunità”.
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