Cos’è un ghetto? Esiste davvero? E chi ci vive? Capitalismo, migrazioni e sfruttamento al centro del settimo appuntamento con “Altre Tendenze”, la rassegna del Centro Servizi Culturali Santa Chiara dedicata alla scena teatrale più sperimentale.
Venerdì 25 e sabato 26 febbraio, alle 21, il palco dell’auditorium Melotti di Rovereto ospiterà “Radio Ghetto_Voci libere”, un progetto teatrale che ha vinto il bando “L’Italia dei Visionari 2020” e che porta sul palco l’esperienza di Radio Ghetto, una radio partecipata da e per la la comunità di braccianti stranieri che vivono nelle campagne dell’agro foggiano e nata nel 2012.
Lo spettacolo “Radio Ghetto_Voci libere” è in cuffia. La regia è di Luca Lòtano, con la partecipazione di Francesca Farcomeni. E’ prodotto da Cranpi e Fortezza Est. “Cosa sognano i suoi abitanti [del ghetto], cosa vedono, che musica ascoltano, cosa significa e perché vivere in una baracca in mezzo alle campagne del sud Italia?”, è un interrogativo che muove lo spettacolo.
“Radio Ghetto_Voci libere” è stato selezionato da una ventina di spettatori che hanno aderito al progetto “33 Trentini”, tra gli oltre 300 spettacoli iscritti al bando nazionale “L’Italia dei Visionari”, promosso dal Kilowattore Festival di San Sepolcro.
Per approfondire lo spettacolo, è disponibile online “Voci in sala”, la nuova sezione di podcast di approfondimento sugli spettacoli di Grande Prosa e Altre Tendenze, ideati, scritti e letti da Chiara Marsilli (qui il link).
Venerdì 25 febbraio alle 20, prima di “Radio Ghetto_Voci libere”, l’appuntamento è all’auditorium del Mart di Rovereto con “Rompere il ghiaccio”, una performance di 50 minuti circa firmata da OHT [Office for a Human Theatre], studio di ricerca del regista e curatore roveretano Filippo Andreatta. Un doppio evento “sotto la cupola del Mart” per trascorrere una serata di grandi spunti artistico-culturali.
I prossimi appuntamenti
La rassegna “Altre Tendenze” tornerà a marzo, venerdì 11 e sabato 12, sempre a Rovereto, con “Festen. Il gioco della verità”, testo di Thomas Vinterberg, con Danilo Nigrelli e Irene Vivaldi. Una grande sfida con un testo che in Europa è considerato ormai un classico, mentre in Italia viene messo in scena per la prima volta.
Nel mese di marzo è pronta a tornare anche la grande prosa. Dal 17 al 20 il palco del Teatro Sociale ospiterà “Il delitto di via dell’Orsina”, un testo di Eugène Labiche, per la regia di Andrée Ruth Shammah, interpretato dalla coppia Massimo Dapporto-Antonello Fassari.
I biglietti si possono acquistare alla biglietteria del Teatro Auditorium (lun-sab, 10-13, 15-19), presso le Casse Rurali e online sul sito del Centro Santa Chiara. E’ necessario presentarsi allo spettacolo muniti di Green Pass rafforzato
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